Scusa se ti chiamo amore, Fanfiction Geek

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Miriash95
view post Posted on 14/5/2009, 00:32




Salve a tutti!! :lol: Questa è la mia prima Fanfiction sul mio amato geek :wub: Vi prego solo di essere clementi.... La storia è ambientata nella prima stagione, dopo che Sara va a Las Vegas per indagare sull'omicidio di Holly Gribbs. X favore appena la leggete ditemi se vale o meno la pena di continuarla... XD





Sara era nella break room, aveva appena chiuso un caso, ma nonostante questo sembrava notevolmente agitata. A intervalli regolari fissava l'orologio sulla parete mentre con il dito picchiettava sul tavolo.

Gil < Ehi Sara > Grissom era appena entrato.

Sara si riscosse un attimo < Ehi Gil...>

Gil < Tu e Nick avete chiuso il caso dell'omicidio di Erica Durance? >

Sara < Si, l'abbiamo appena chiuso. Brass ha interrogato il marito che alla fine ha confessato di averla uccisa >

Gil < Per quale motivo? >

Sara < Perchè rientrava troppo tardi la sera... >

Gil < Mi stupisce fino a che punto arrivi la stupidità umana > disse con un sorriso amaro.

Sara < Già... >

Gil < Senti Sara io... volevo chiederti... come ti trovi a Las Vegas? >

Sara non si aspettava tale domanda da Gil < Oh... beh.... penso di trovarmi abbastanza bene... >

Gil < So che non è stato facile mollare tutto e trasferirsi qui, nè per te nè per- >

Cath < -Gil ho i risultati, oh scusa non volevo disturbare>

Gil < Non disturbi affatto Catherine, dimmi pure >

Cath < Hodges ha esaminato la sostanza trovata sull'orecchio della vittima, è gelatina al limone >

Sara < Cosa ci fa della gelatina su un orecchio? >

Gil < Andiamo a scoprirlo...>

Cath < Bene, ti aspetto nel tuo ufficio >

Gil < Arrivo >

Sara continuava a lanciare sguardi all'orologio.

Gil < Sara hai un appuntamento per caso? >

Sara < Oh no no...>

Gil < Devi forse andare a prendere- >

Nick < -Sara colpo di scena! Le impronte trovate sull'arma del delitto non corrispondono a quelle del marito >

Sara < A chi corrispondono? >

Nick < L'AFIS non ha trovato nessun riscontro, però sappiamo che il DNA è XX >

Sara < Una donna? >

Nick < A quanto pare si, meglio andare a interrogare il marito e cercare di fargli dire la verità questa volta! >

Sara < Avverti Brass, io ti raggiungo subito >

Nick < Ok >

Sara guarda un ultima volta l'orologio prima di fare un grosso sospiro e seguire Nick. Grissom sapeva che qualcosa non andava ma preferì lasciare correre.

Percorrendo il corridoio Grissom incrociò un uomo di circa trent'anni che chiedeva di Sara Sidle.

Gil < Scusi sta cercando Sara Sidle? >

< Si! Sa dirmi dove si trova? E' urgente! >

Gil < Mi segua >

Grissom portò l'uomo nella break room e chiamò Sara che fortunatamente non aveva ancora cominciato l'interrogatorio. Ma appena Sara vide l'uomo, la sua espressione cambiò velocemente da sorpresa ad arrabbiata nera.

Sara < Cosa diavolo ci fai tu qui?!>

Non era certamente il genere di reazione che Grissom si aspettava.

< Ti ho chiamata mille volte al cellulare e non rispondevi! >

Sara < Non mi è mai arrivata nessuna chiamata! >

Grissom non sapeva esattamente cosa fare o cosa dire, ma poi la consapevolezza lo colpì in pieno, aveva capito chi fosse quell'uomo. Intanto, avendo sentito le grida, Catherine e Nick entrarono nella break room e anche loro rimsero scioccati dalla scena.

< E' impossibile! >

Sara < Dannazione non mi interessa! Sei in ritardo! Dov'è Katie?! >

< Sta tranquilla è in macchina! >

Sara < In macchina?!! Tu sei fuori di testa! L'hai lasciata sola in macchina! Allora non ho torto ad avere il cuore in gola ogni volta che va con te! >

< Calma calma! La vado a prendere e la lascio all'entrata perchè non ho più voglia di sentirti parlare! >

Sara < Ecco fai bene, vattene! Vengo a prendere io Katie all'entrata! >

L'uomo uscì dalla break room, Sara chiuse gli occhi per la rabbia. Grissom la fissava preoccupato.

Nick < Sara chi era quel tizio? >

Catherine < E chi è Katie? >

Sara aprì gli occhi < Katie è mia figlia > detto questo si avviò verso l'entrata lasciando alle spalle due volti sconvolti.




 
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The Dog&Wolf
view post Posted on 14/5/2009, 16:23




Figlia di Sara?! :blink:
Troppo presto per dare un giudizio, ma devo dire che è assolutamente inaspettato...
Continua!!! ^^
 
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Harleen Quinzel
view post Posted on 14/5/2009, 16:53




Oh Cielo :o: Continua!!!
 
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Miriash95
view post Posted on 14/5/2009, 22:09




Allora anche se ci sono pochi commenti, ho deciso di continuare, magari per farvi appassionare di più :P Ecco a voi il secondo capitoloooooo ^_^






Nick e Catherine rimasero per circa cinque minuti con il mento che arrivava al pavimento. Catherine fu la prima a riprendersi, guardò Grissom che, al contrario, non sembrava affatto sconvolto.

Cath < Grissom, ma hai sentito? Sara ha una figlia! >

Gil < Lo so >

Cath < Non sei sconvolto?! >

Gil < Non ne vedo il motivo >

In quel momento entrò Brass.

Brass < Nick ti sto aspettando per l'interrogatorio! >

Nick < Cosa? Ah...ehm si si eccomi >

Brass < E Sara? >

Nick < Oh...beh...penso che ci raggiungerà dopo...>

Detto questo Nick e Brass uscirono dalla break room per recarsi nella stanza degli interrogatori.

Catherine guardò Grissom < Come fai a non essere scioccato? >

In quel momento entrò Sara con un bambina di circa 5 anni che le dava la mano. Era adorabile, aveva i boccoli neri, gli occhi azzurri, la carnagione chiara e le guanciotte rosse.

Katie < Glissom! > corse verso Grissom e lo abbracciò.

Catherine aveva gli occhi sgranati < Grissom... tu la conosci? >

Gil < Ehi piccolina! Come? Ah...si certo >

Catherine aveva un'aria confusa così Sara si intromise < L'ha conosciuta quando era il mio insegnante a San Francisco >

Cath < Oh... >

Gil < Catherine... perchè non vai ad aspettarmi nel mio ufficio? Io arrivo subito >

Catherine annuì e uscì dalla break room. Rimasero solo Grissom, Sara e Katie.

Gil < Sara... ti va di parlare? >

Sara < Per lo spettacolo di poco fa? >

Gil < Si... >

Sara < Beh... l'hai visto no? >

Gil < Quell'uomo era Paul, vero? >

Sara < Già...sei proprio perspicace come sembri eh? >

Gil < Cosa ci fa qui? >

Sara < Abbiamo deciso che una volta a settimana Katie dovrà andare con lui >

Gil < Abbiamo? Vuoi farmi credere che tu eri d'accordo? >

Sara < Ho dovuto esserlo, ha detto che se gliel'avessi negato avrebbe messo in ballo gli avvocati >

Gil < Da quando hai paura degli avvocati? >

Sara < Non ho paura degli avvocati... voglio solo...Gil...in fondo è il padre di Katie e non voglio negarle il diritto di incontrarlo, lo faccio per lei, non per lui >

Katie intanto giocava con la sua bambola di pezza nel divano, Grissom la guardava, assomigliava tantissimo a sua madre, era bella quasi quanto lei... si riscosse dopo essersi accorto cosa aveva appena pensato.

Gil < Oh...ehm...si....forse hai ragione, è suo padre >

Katie < Mammina andiamo a casa? >

Sara < Si tesoro, Griss per favore avverti Nick che me ne sono andata >

Gil < Certo non ti preoccupare >

Sara < Grazie...>

Gil < Di niente >

Katie < Ciao Glissom!! >

Gil < Ciao piccolina >

Katie gli diede un bacio sulla guancia, poi afferrò la mano di Sara e la trascinò verso l'uscita. Sara prima di andarsene lanciò uno sguardo a Grissom, accompagnato da un sorriso.

Gil tornò nel suo ufficio, trovando Catherine e Nick ad aspettarlo.

Cath < Vuoi spiegarci cosa succede? >

Gil inarcò un sopracciglio < Pensavo aveste capito, Sara ha una figlia >

Nick < Fino a qua ci siamo arrivati! Ma come è possibile? >

Cath < Gil ho visto la bambina... aveva almeno 5 anni.. quanti anni ha Sara? 26? L'ha avuta a 22 anni! >

Gil < Si Catherine, è una storia lunga e non penso proprio che sia il caso di raccontarvela, sono fatti personali di Sara >

Cath < E tu come fai a conoscere la storia? >

Nick lanciò sguardi a Grissom del tipo "beccato!"

Gil < Siamo amici, lei mi ha spiegato tutto quando eravamo a San Francisco >

Nick < Se non vuoi raccontarci come è successo, almeno dicci chi era quell'uomo! >

Cath < Già! Perchè aveva Katie con sè? >

Gil < Perchè quell'uomo è il padre di Katie >

Nick < Quello era il padre? Non ho visto nessuna fede al dito di Sara! >

Cath < Non penso proprio che siano sposati Nick! Non so se hai notato ma quei due si stavano sbranando a vicenda! >

Gil < Erano fidanzati, lei rimase incinta, lui le ha chiesto di sposarlo ma Sara scoprì che era immischiato in affari di droga e scommesse clandestine, così rifiutò >

Cath < Stai dicendo che Sara ha cresciuto una bambina da sola? >

Nick aveva per la seconda volta la bocca spalancata.

Gil < Si proprio così, per quanto ne so a lui non gliene è mai importato niente di sua figlia, fino ad oggi >

Cath < Non ci posso credere... >

Gil < Adesso torniamo a lavoro, sono sempre affari di Sara in cui non dobbiamo immischiarci >

Nick < A proposito dove caspita è Sara? >

Gil < Se ne è andata poco fa >

Nick < Poteva dirmelo, l'ho cercata per tutto il laboratorio! >

Gil < Aveva chiesto a me di dirtelo >

Nick < Ah... beh io vado... ci si vede >

Nick se ne andò. Catherine aveva gli occhi puntati su Grissom.

Gil < A cosa devo questo sguardo? >

Cath < Tu non me la racconti giusta >

Gil < Vorresti dire che ho mentito per quanto riguarda la situazione di Sara? >

Cath < No, non per quello, ma... come fai a sapere tutte queste cose su di lei? >

Gil < Catherine, per l'ennesima volta, lei mi ha detto tutto quando ero suo insegnante a San Francisco >

Cath < Ah la conferenza parlava di ragazze madri? >

Gil < Qual'è il punto? >

Cath < Il punto è che secondo me tra te e Sara c'è dell'altro, che io sappia un'allieva non va a raccontare i propri fatti personali a un professore >

Gil < Siamo amici Catherine >

Cath < Si certo.. >

Gil era infastidito dal comportamento di Catherine < Sbaglio o avevo detto di tornare a lavoro? >

Cath < Subito capo > disse con tono acido.

Grissom le lanciò un'occhiataccia prima che lei uscisse dal suo ufficio.

Rimasto solo, Grissom pensò alle parole di Catherine, c'era davvero dell'altro tra lui e Sara? C'era mai stato? No, impossibile! Loro erano soltanto amici. Ma se erano soltanto amici, perchè provava una strana sensazione di felicità pensando che lui era l'unico con il quale si era confidata? Basta, non erano pensieri da fare quelli. Si alzò dalla sedia e lasciò il suo ufficio, sapeva che se sarebbe rimasto ancora lì a pensare, avrebbe dovuto ammettere a se stesso la verità.

 
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view post Posted on 14/5/2009, 23:30

Geek & Cottoncandy
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Eccomiiii :D Fantastico! Una nuova fanfiction geek :wub: Mi piace come scrivi, i dialoghi sono convincenti :sisi: e adoro che ci hai riportato alla prima serie...mi viene voglia di rivederla :please: continua continua!!
 
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Harleen Quinzel
view post Posted on 15/5/2009, 14:11




Per fortuna hai continuato!!! E' davvero carina, molto scorrevole Complimenti!! Continua presto, sono moooolto curiosa :)
 
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The Dog&Wolf
view post Posted on 15/5/2009, 17:31




Che carinaaaaaaaaaaaaaa la bambinaaaaaaaaaaaaa!!! :please:
CITAZIONE
Era adorabile, aveva i boccoli neri, gli occhi azzurri, la carnagione chiara e le guanciotte rosse.

CITAZIONE
Rimasto solo, Grissom pensò alle parole di Catherine, c'era davvero dell'altro tra lui e Sara? C'era mai stato?

Uhm uhm...occhi azzurri, adorabile...mi sa che c'è stato qualcosa Gil, ma forse eri svenuto!!! xDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

Scusate, non mi sono potuta trattenere!!! xDDDD

Bella bella, comunque!!! ^^ Continua!!! ^^
 
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Harleen Quinzel
view post Posted on 15/5/2009, 22:22




CITAZIONE (The Dog&Wolf @ 15/5/2009, 18:31)
Rimasto solo, Grissom pensò alle parole di Catherine, c'era davvero dell'altro tra lui e Sara? C'era mai stato?

Uhm uhm...occhi azzurri, adorabile...mi sa che c'è stato qualcosa Gil, ma forse eri svenuto!!! xDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

Scusate, non mi sono potuta trattenere!!! xDDDD

Dog mi fai morire :laugh:
 
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Miriash95
view post Posted on 15/5/2009, 23:19




Nuovo capitoloooooooooooooo :D vi ringrazio per i commenti, troppo troppo gentili ^_^ Questo capitolo è un pò lungo, ma credo che ne valga la pena! Buon divertimento! :lol:








Era appena cominciato un nuovo turno per i CSI di Las Vegas, Catherine, Nick e Warrick erano nella break room che aspettavano Grissom.

Warrick < Ragazzi ma cosa è successo ieri? Ho sentito dire che Sara ha litigato con il suo fidanzato nel laboratorio! >

Nick < E chi te l'ha detto? >

Warrick < Girano voci per tutto il laboratorio >

Cath < Beh non è andata proprio così... Diciamo che è stata una sorpresa sconvolgente... >

Warrick guardava Catherine con aria interrogativa.

Cath < Sara ha una figlia di 5 anni, si chiama Katie, ieri è venuto il suo ex fidanzato ovvero il padre e hanno litigato >

L'espressione di Warrick era di totale confusione.

Nick < Ecco, quella è la faccia che abbiamo fatto io e Catherine ieri, quando l'abbiamo scoperto >

In quel momento entrò Sara, tutti allora si zittirono.

Sara < Beh capisco che ancora sono nuova ma potete parlare tranquillamente anche in mia presenza >

I tre CSI si guardavano l'un l'altro con aria colpevole.

Sara <....a meno che non stiate parlando di ciò che è successo ieri... >

Aveva fatto centro, lo si capiva dalle loro facce.

Sara < Sentite ragazzi capisco che per voi è una novità quindi tranquilli, potete continuare a sparlare, è normale >

Cath < Non stavamo affatto sparlando Sara >

Sara < No hai ragione... meglio usare il termine spettegolare... >

Nick < Sara ci dispiace, ma è una tale sorpresa! Warrick ci ha chiesto spiegazioni per quanto riguarda ciò che è successo ieri e noi gli abbiamo spiegato tutto! Ma non l'abbiamo fatto con cattiveria! Anche perchè girano voci per tutto il laboratorio che per altro sono errate >

Sara < Ho detto che capisco che per voi è una novità, sapevo che prima o poi avrei dovuto dirvelo, certo speravo in altre circostanze... >

Warrick < Sara sta tranquilla, ti prometto che cercheremo di zittire le voci che girano riguardo la tua situazione >

Nick < Di noi puoi fidarti >

Sara sorrise leggermente. In fondo non erano tanto male i suoi nuovi colleghi, forse un pò ficcanaso, ma niente che non si possa sopportare. Dopo un pò entrò Grissom, il viso di Sara, inspiegabilmente, si illuminò.

Gil < Allora Catherine e Warrick omicidio all'MGM >

Cath < Perfetto >

Warrick < A dopo > entrembi uscirono dalla stanza.

Gil < Nick e Sara dovete chiudere il caso di Erica Durance, vi darò una mano >

Nick < Grazie capo, un cervellone in più fa sempre comodo >

Gil gli lanciò un'occhiataccia < Cosa ha detto il marito durante l'interrogatorio? >

Nick < Niente di utile, continua a dire di essere stato lui a uccidere Erica >

Sara < Ma le prove lo scagionano >

Nick < Si in teoria sarebbe libero di andare, ma Brass preferisce tenerlo ancora sotto custodia, potrebbe esserci utile >

Gil < Se non vuole collaborare adesso, non penso che collaborerà in seguito >

Sara < Cosa pensi di fare? >

Gil < Indagare sulle conoscenze di Erica e scoprire chi fossero i suoi nemici >

Nick < Perfetto, preparo il kit, ci vediamo nel parcheggio >

Uscì anche lui dalla stanza lasciando Grissom e Sara da soli. Grissom la guardava di sottecchi, si vedeva chiaramente che era ancora turbata, avrebbe voluto parlarle e rassicurarla, come faceva un tempo. Ma adesso era il suo supervisore e doveva astenersi dal fare certe cose.

Sara si sentiva osservata, alzò la testa e incrociò lo sguardo di Grissom.

Sara < Gil... hai bisogno di qualcosa? > chiese con sguardo interrogativo.

Gil < Oh...ehm....eh.... no... ecco si...andiamo Nick ci aspetta > si incamminò verso il parcheggio.

Sara non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, un pò stordita da quello che era appena successo, seguì Grissom.





In pochi minuti furono nella casa di Erica Durance e suo marito Tom. Nick era in cucina che rovistava tra la posta, Grissom era nella stanza da letto che controllava i cassetti e Sara era nello studio alle prese con il pc di Erica.

Sara < Ragazzi! Ho trovato qualcosa di molto interessante! >

Grissom e Nick la raggiunsero nello studio.

Sara < Guardate queste email, le ha spedite una certa Claire Thompson >

Nick < Beh capisco che la amicizia fra due donne a volte può essere forte, ma chiamarsi "amore" e darsi appuntamento nella stanza di un motel.... mi sembra alquanto strano... >

Gil < Forse è il caso di interrogare anche lei... >

Nick < Chiamo Brass, vediamo se riesce a rintracciarla >

Gil guardò Sara cercando di capire a cosa stesse pensando < Sentiamo la tua ricostruzione >

Sara < Allora... Erica era sposata con Tom, si accorge di essere innamorata di questa Claire, lo dice al marito che va su tutte le furie e decide di ucciderla >

Gil < Questo avrebbe senso se ci fossero le impronte del marito sull'arma del delitto... >

Sara < E... se invece fosse stata Claire a uccidere Erica? >

Gil < Perchè Tom dovrebbe proteggerla? >

Sara < Magari si conoscevano... >

Gil < Controllo nel pc di Tom >

Nick < Hanno trovato Claire, fra qualche ora sarà nella sala degli interrogatori >

Gil < Ecco, anche Tom conosceva Claire, a quanto pare erano intimi... si scrivevano spesso... poi a un tratto le email diminuiscono >

Sara < Tom scopre che Claire ha una relazione con sua moglie? >

Gil < Torniamo al laboratorio, Nick tu interroga il marito, io e Sara pensiamo a Claire >

Raccolsero tutte le prove e tornarono al laboratorio. Sara e Grissom trovarono Claire Thompson pronta all'interrogatorio.

Sara < Allora signora Thompson, lei conosceva Erica e Tom Durance? >

Claire < Si, io e Tom siamo migliori amici dalle elementari, quando si fidanzò mi presentò Erica con la quale legai subito >

Sara < Abbiamo visto le email che inviavi a Erica, a quanto pare eravate davvero molto legate >

Gil < Le dispiace se prendo le sue impronte? >

Claire < Io sono innocente! Perchè volete le mie impronte?!! >

Gil < Stia tranquilla, è la prassi >

Grissom prese le impronte insieme a un campione di DNA, prima di uscire si avvicinò all'orecchio di Sara sussurandole < Cerca di trattenerla il più a lungo possibile > uscì dalla sala.

Sara < Che rapporto c'era esattamente tra lei ed Erica? >

Claire < Gliel'ho già detto, amicizia >

Sara < Nelle email, quando vi davate appuntamento nei motel, cosa facevate? >

Claire < Passavamo una notte tra donne, sa guardando film, mangiando pop corn... >

Sara < Questo non potevate farlo con Tom? >

Claire < Lui guarda solo film d'azione e noi preferivamo quelli strappalacrime >

Sara < Allora... mi sembra di notare che tu conoscevi bene Tom, giusto? >

Claire < Si, esatto >

Sara < Sa dirmi il motivo per cui ha ucciso sua moglie Erica? >

Claire <non lo so... nell'ultimo periodo litigavano spesso... >

Sara < Conosce il motivo? >

Claire < Erica tornava tardi la sera...motivi futili comunque... >

Sara < Credi che sia stato Tom a ucciderla? >

Claire < Beh...si... certo ha confessato! E' stato lui! > cominciava a innervosirsi...

In quel momento entrò Grissom con un sorriso compiaciuto.

Gil < Signora Thompson, come mai le sue impronte sono state trovate sul coltello che ha ucciso Erica? >

Sara lo guardò sorpresa.

Claire non riusciva a spiccicare una parola.

Gil < Se fossi in lei, direi tutta la verità, tanto la scopriremmo comunque... >

Claire dopo qualche attimo di esitazione, si decise < Ho mentito. Non eravamo solo amiche. Eravamo innamorate, ci incontravamo di nascosto, il nostro amore era davvero forte così Erica decise di dire tutto a Tom che se ne andò di casa. Per un paio di giorni Erica non si fece più sentire, quando la chiamai mi disse che dovevamo parlare. Ci incontrammo in un bar, lei mi disse che aveva cambiato idea, che tutto quello che era successo tra noi era stato un errore, che amava Tom. Io non ci vidi più, la stessa notte, presa dall'ira, mi recai a casa sua, presi il primo arnese che mi capitò tra le mani e la uccisi > una lacrima solcò il suo viso.

Sara era senza parole, quasi quanto Grissom. Claire venne subito arrestata.

Grissom e Sara uscendo, incontrarono Nick.

Nick < Ehi ragazzi! Siete stati grandi! L'avete incastrata! >

Sara < Già... il marito che ti ha detto? >

Nick < Ho dovuto faticare molto per farlo parlare, ma alla fine ci sono riuscito, mi ha spiegato della relazione nata tra Erica e Claire, che dopo Erica ci ripensò e tornò con lui, ma che, tornando a casa, trovò sua moglie in una pozza di sangue e Claire con un coltello in mano >

Gil < Perchè si è preso la colpa di tutto? >

Nick < Perchè era disperato, aveva perso la moglie, Claire in fondo era sempre stata la sua migliore amica e decise di proteggerla >

Sara < Già... proprio una bella amica... >

Nick < Beh il mio turno è finito, a domani! >

Sara < A domani >

Gil < Ciao >

Subito dopo che Nick se uscì dal laboratorio, il cellulare di Sara squillò.

Sara < Pronto? >

Katie < Mammina..quando torni a casa? >

Sara < Oh tesoro sto tornando... Non c'è Lily con te? >

Katie < Si...pelò mi annoio... voglio a te! >

Sara < Arrivo subito amore >

Katie < Ok... >

Sara < A dopo cucciola >

Katie < Ciao... >

Sara chiuse il telefono e con un sorriso dolce stampato in volto, tornò da Grissom.

Gil < Era Katie? >

Sara < Si >

Gil < Come sta? >

Sara < Bene...per fortuna non ha capito niente di quello che è successo ieri con Paul... >

Gil < Meglio così... come mai ti ha telefonato? >

Sara < Si annoiava... vuole che torni a casa >

Gil < Non hai una baby sitter? >

Sara < Si.. che vuoi che ti dica, vuole che torni... >

Gil < Vai pure, ci vediamo domani >

Sara sorrise < A domani Gil... > prese le sue cose e uscì dal laboratorio, diretta dalla sua amata Katie.

Grissom la seguì con lo sguardo finchè la sua macchina sparì all'orizzonte. Si rese conto di essere stato immobile a fissare Sara per circa 3 minuti. Allora si riscosse, come sempre cercava di evitare di pensare troppo, si incamminò verso il suo ufficio, pronto a fare chissà quale dei suoi strani esperimenti.
 
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Miriash95
view post Posted on 17/5/2009, 10:38




Uffi...ancora niente commenti... :cry: Aspetto voi per continuare a scrivere... potete dire se qualche parte non vi è piaciuta così la cambio....
 
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view post Posted on 17/5/2009, 11:30

Geek & Cottoncandy
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Purtroppo gli impegni non danno scampo, non preoccuparti se ci vuole un po' per far comparire un commento ;) prima o poi arrivano ^^

Dunque interessante come sara interagisce con i suoi nuovi colleghi :asd: e ottima resa di come grissom sia già cotto a puntino :lol: Sinceramente vista la descrizione della bimba anche io ho pensato ma non sarèà del bel Grissom?? :shifty: Vedremo come si evolverà ;)
 
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Harleen Quinzel
view post Posted on 17/5/2009, 11:40




Bella, comincia a piacermi sempre di più... Continuala presto, sono curiosa di vedere come si evolverà la situazione...
 
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Miriash95
view post Posted on 19/5/2009, 19:31




Scusate il ritardo ragazze ma sono stata impegnata a scrivere la tesina... :wacko: Sono contenta che la storia vi piaccia! ^_^ Comunque state tranquilla perchè la bambina non è di Gil XD Ecco a voi un altro capitoloooooooo :lol:









La giornata non era inziata affatto bene per Sara Sidle: la baby sitter le aveva dato buca. Non solo arrivò in ritardo a lavoro, ma fu costretta a portare con sè Katie, la quale era felice di stare con la sua mamma, ma Sara sapeva che avrebbe creato dei problemi. Era nel parcheggio che cercava di trovare una soluzione da circa dieci minuti. Katie non vedeva l'ora di entrare, per lei era una cosa nuova. L'unica cosa che Sara poteva fare era parlare con Grissom. Entrarono nel laboratorio, ovviamente gli occhi dei più curiosi strabuzzarono alla vista di Katie. Sara non gli diede conto e camminò decisa fino all'ufficio di Grissom. Bussò alla porta ma non servì molto perchè appena Katie lo vide da lontano subito corse ad abbracciarlo.

Katie < Glissom! >

Grissom alzò la testa dalle sue scartoffie un pò sorpreso < Katie? >

Katie < Ciao Glissom!! >

Grissom < Ma cosa ci fai tu qui? >

Sara < Posso spiegartelo io... >

Grissom < Sara! E' successo qualcosa? >

Sara < La baby sitter mi ha dato buca. Non ne ho trovato altre, sono stata costretta a portarla qui >

Grissom < Questo complica un pò le cose... non puoi di certo portarla sulla scena del crimine... >

Sara < Lo so, infatti volevo chiederti se per oggi potresti farmi restare qui in laboratorio... >

Grissom ci pensò un attimo < Penso di poter fare un'eccezione... >

Sara sorrise a 32 denti < Grazie di cuore... >

Grissom < Però ti raccomando vedi di non farla gironzolare troppo >

Sara < Sta tranquillo, starà sempre attaccata a me, vero Katie? >

Katie < Si si mamma! >

Nick < Grissom c'è un nuovo ca- > si bloccò appena vide Katie < -ehi Sara! Lei deve essere Katie... >

Sara < Oh ciao Nick! Si esatto >

Nick si avvicinò a Katie < Ciao piccola, io sono Nick >

Katie < Piacele signole >

Nick < Ma quale signore e signore, io sono lo zio Nick! >

Katie si mise a ridere seguita da Sara.

Sara < Lo zio Nick? >

Nick < Si! > disse con uno dei suoi ampi sorrisi.

Grissom < Cosa eri venuto a dirmi? >

Nick < E' arrivato un nuovo caso, omicidio al Bellagio Hotel >

Grissom < Puoi dire a Warrick di aiutarti >

Nick < E' già impegnato con Catherine >

Grissom < Sara... mi sa che dovrò mandare te... >

Sara < Gil come faccio con Katie? >

Grissom < Ehm... potrei restare io con lei...sempre se per te va bene >

Sara restò sorpresa inizialmente, poi sorrise < Katie vuoi rimanere qui con Grissom? >

Katie < Si con Glissom! Pelò tu dove vai? >

Sara < Io devo andare con....lo zio Nick in un posto... >

Katie < E tolni plesto? >

Sara < Si certo amore >

Katie < Ok! Lesto con Glissom! >

Sara < Mi raccomando fai la brava... >

Nick < Su andiamo, non vedo l'ora di cominciare! >

Prima di andare Sara si fermò sullo stipite della porta, si girò verso Grissom < Gil... grazie >

Grissom < Di niente, vai >

Sara fece un grande sorriso per poi andare via con Nick.

Mentre Grissom pensava alle sue scartoffie, Katie si guardava intorno senza sapere cosa fare.

Katie < Glissom cosa è questo? >

Grissom alzò la testa e guardò il punto indicato dal ditino di Katie.

Gil sorrise < Quella è una tarantola >

Katie < E cosa è? >

Gil < E' un ragno >

Katie < E' un ragno glandeeeeee e pelosooooo >

Gil fece un sorriso a 32 denti < Si, però è molto affascinante >

La dolcezza di Katie scaldava il cuore a Grissom. Era davvero una bambina speciale, chissà se soffriva però. E' vero ha una mamma stupenda che darebbe la vita per lei, ma non ha un papà, ha un padre che ogni tanto, per infastidire sua madre, si fa vivo.

Katie < Glissom... mi spieghi pelchè la mamma e Paul litigano sempre? >

E ora cosa le avrebbe detto? Aveva il diritto di spiegarle tutto? No di certo.

Gil < Ecco.. vedi Katie... nel mondo ci sono persone che vanno d'accordo e altre che invece non stanno bene insieme... >

Katie < E mamma e Paul non stanno bene insieme? >

Gil < No... >

Katie < Non stanno bene neanche con me? >

Gil sorrise per la tenerezza < No piccola, stanno bene con te >

Katie < La mamma....? >

Gil < La mamma ti vuole tantissimo bene >

Katie < Pelò Paul non mi vuole tanto bene come la mamma >

Gil si accigliò < Perchè dici questo? >

Katie < Pelchè non fa le stesse cose che fa la mamma >

Gil < Per esempio? >

Katie < Non sta tuuuuutto il giolno con me! Lo vedo poco poco infatti poi quando mamma me lo dice che devo andale con Paul mi dimentico chi è e me lo deve spiegale semple >

Che schifo di uomo. Come si fa ad abbandonare una bambina così? Solo per vendicarsi di Sara che l'ha ferito nell'orgoglio quando ha rifiutato la sua proposta. Ma quale orgoglio poi, non ha nemmeno dignità! Katie sta crescendo senza una figura paterna, è vero che Sara non le fa mancare niente, ma prima o poi, col tempo, ne risentirà della mancanza, vedrà che tutti gli altri bambini hanno un padre e si chiederà il motivo per il quale lei invece ha solo la mamma. Il cuore di Gil si strinse in una morsa.

Katie < E quando Paul mi viene a plendele litiga sempre con mamma e io non so mai che cosa fale... >

Grissom si alzò e si sedette vicino a Katie. Scrisse un numero su un pezzo di carta e lo mise in mano a Katie.

Gil < Piccola... questo è il mio numero, se hai bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa, basta che mi chiami e io sarò subito da te ok? >

Katie < Glazie Glissom! >

Grissom sorrise dolcemente all'adorabile bimba seduta accanto a lui.

Sara < Eccomi >

Katie < Mamma! > corse verso Sara che la prese in braccio e la baciò.

Sara < Cucciola! Ti ha fatto impazzire? >

Gil < No affatto, è stata davvero brava >

Sara < Davvero? >

Katie < Si! >

Sara < Allora sai che facciamo appena esco da lavoro? Andiamo a comprare una sorpresa, che dici? >

Katie < Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! >

Sara sorrise e la fece scendere.

Grissom < Allora, come va il caso? >

Sara < La vittima si chiama Justin Chambers, 33 anni, è stato ritrovato da una donna delle pulizie nella sua camera >

Gil < Causa del decesso? >

Sara < Trauma da corpo contundente sul cranio >

Gil < Ci sono testimoni? >

Sara < No, era solo in camera, però ho trovato l'arma del delitto, una abatjour. A quanto pare l'assassino dopo averlo ucciso, l'ha posata di nuovo sul comodino. C'erano delle impronte, Mandy dovrebbe darmi i risultati a breve. Brass sta interrogando i dipendenti della reception e la cameriera che ha trovato il cadavere. >

Grissom < Hai visto quanto è brava la tua mamma, Katie? >

Sara arrossì parecchio cercava di non farlo notare senza successo.

Grissom inarcò un sopracciglio.

Sara < Ehm... grazie... >

Il cercapersone di Sara squillò.

Sara < E' Mandy, vado a vedere cosa ha trovato >

Gil < Ok, ti aspetto più tardi per gli aggiornamenti >

Sara < Certo >

Gil < Ciao Katie >

Katie < Ciao Glissom! >

Entrambe uscirono dall'ufficio. Rimasto solo Grissom decise di tornare sulle sue scartoffie. Aveva sbagliato a dare il suo numero a Katie? No, non aveva sbagliato. Se Katie gli ha confidato quelle cosa sul padre vuol dire che si fida di lui, e beh, lui adora lei. D'altronde, come si fa a non adorare quella dolcissima bambina?
 
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The Dog&Wolf
view post Posted on 20/5/2009, 21:24




Che tenera la bambina!!! ^^
E che tenero Grissom!!! x3
CITAZIONE
Grissom si alzò e si sedette vicino a Katie. Scrisse un numero su un pezzo di carta e lo mise in mano a Katie.

Gil < Piccola... questo è il mio numero, se hai bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa, basta che mi chiami e io sarò subito da te ok? >

Devo travestirmi da Katie e fare una faccetta angelicamente triste e poi avrò il numero di Giiiiiiiiiiiiil!!! Muahahahahahahahahah!!! xD O.o

Davvero una bella storia: scorrevole e piacevole!!! ^^ Continua!!! ^^
 
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Miriash95
view post Posted on 26/5/2009, 23:17




Uffi nnt commenti :unsure: Ecco un altro capitolo cmq, e mi raccomando lasciate commenti se potete, altrimenti esco pazza :look:











Sara e Katie erano appena tornate a casa dopo una lunga giornata trascorsa al laboratorio. Avevano fatto un bel bagno per rinfrescarsi, avevano indossato il pigiama e infine si erano sistemate sul divano per guardare un cartone. Almeno Katie stava guardando il cartone, perchè Sara aveva visibilmente la testa altrove.

Katie < Mamma ma non ti piace il caltone? Se vuoi mettiamo qualcosa che piace a te.... >

Sara < Oh no tesoro mi piace tanto questo cartone >

Katie < Pelò sembli tliste... >

Sara < No amore non sono affatto triste, sai perchè? >

Katie fece cenno di no con la testa.

Sara < Perchè sono con la mia principessina preferita! > cominciò a fare il solletico a Katie che rideva come una pazza.

Stettero circa altre due ore a scherzare e giocare, poi il film finì e arrivò l'ora di andare a letto.

Sara < Su, forza cucciola andiamo a- > non ebbe il tempo di finire la frase perchè il suo cellulare cominciò a squillare. Il sorriso felice che aveva in viso si trasformò in una smorfia di disgusto non appena riconobbe il numero che appariva sullo schermo.

Katie < Mamma... > disse preoccupata avendo notato l'espressione della madre.

Sara < Cucciola tu comincia a lavarti i denti, mettiti sotto le coperte, io arrivo subito >

Katie corse su per le scale diretta al bagno. Sara rispose al cellulare.

Sara < Paul > disse con un tono che era tra il freddo e l'incazzato.

Paul < Sara, a quanto pare sei molto contenta di sentirmi... > rispose con sarcasmo.

Sara < Che cosa vuoi? >

Paul < Ehi sei sgarbata così! Volevo solo chiacchierare! >

Sara < Dopo quello che è successo in laboratorio? Cosa vuoi?! >

Paul < Vuoi arrivare subito al punto? Io pensavo di fare due chiacchiere prima di arrivare al sodo, come fanno le persone civili >

Sara < Da quando tu sei una persone civile? Dimmi perchè hai telefonato >

Paul < Domani vengo a prendere Katie alle 10 ok? >

Sara < Domani ha scuola scienziato >

Paul < A che ora esce da scuola? >

Sara < Alle 2... > rispose quasi in un sospiro.

Paul < Allora la vado a prendere io domani a scuola, te la riporto alle 6 >

Sara < Alle 6?! No affatto! Deve fare i compiti! >

Paul < Si certo deve fare i compiti... >

Sara adesso era veramente scocciata < Alle 4 deve essere qui >

Paul < Alle 4? Ma neanche per la fatica di venirla a prendere! >

Sara < Ah certo perchè per te stare un pò con tua figlia è una fatica! >

Paul < Facciamo alle 5, così siamo entambi contenti! >

Sara fece una breve pausa < Alle 5, non un minuto di più >

Paul < Si certo >

Sara < Ti avverto, se ritardi come l'altro giorno ti giuro che non ti farò vedere mai più tua figlia! >

Paul < Sta tranquilla! Buonanotte raggio di sole! >

Sara riattaccò. Sapeva già cosa le aspettava domani, d'altronde quando arriva Paul arrivano anche i problemi. Sicuramente non sarebbe riuscita a lavorare, non sapendo che la sua Katie era chissà dove con quel pazzo squilibrato di Paul. A volte si pentiva di aver capito troppo tardi di che tipo di persone si trattasse. Però in fondo se non l'avesse conosciuto, Katie non sarebbe qui, e Katie.... era la sua unica ragione di vita. Aveva immaginato tante volte, da piccola, come sarebbe stata la sua famiglia, si aspettava di incontrare l'uomo perfetto, il vero amore, il principe azzurro con cui avere una splendida bambina e vivere per sempre felici e contenti. Malgrado fosse cresciuta, quello restava sempre il suo desiderio più nascosto...

Andò nella cameretta di Katie che era già sotto le coperte.

Sara sorrise < Ehi cucciola... >

Katie < Mamma! >

Sara si avvicinò al lettino, le accarezzò i capelli.

Katie < Mamma ho dimenticato Mr Bunny! >

Sara < Come, l'hai dimenticato? Presto, presto dobbiamo prenderlo! > si girò e vide per terra un coniglietto bianco di peluches. Lo prese e lo porse a Katie.

Sara < Ecco Mr Bunny >

Katie < Mamma domani devo venile di nuovo a lavolo con te? >

Sara < No cucciola, domani c'è scuola. A proposito, mi ha appena chiamata Paul, domani verrà lui a prenderti a scuola ok? >

Katie fece una faccina un pò triste che spezzò il cuore di Sara < Ma quando tolno? >

Sara < Paul ti riporterà a casa alle 5 >

Katie < Ok... >

Sara < Katie... Che ne dici di dormire nel letto con me stanotte? > voleva stare con lei il più possibile, già le mancava...

Katie si illuminò < Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! >

Insieme andarono nella camera da letto, si sdraiarono, Sara rimboccò le coperte a Katie che si addormentò subito, al contrario, lei non riusciva proprio a prendere sonno. Aveva tanti pensieri per la testa già prima che telefonasse Paul, e adesso erano di certo raddoppiati. Decise che era meglio per la sua sanità mentale dormire un pò, abbracciò Katie e chiuse gli occhi, attendendo pazientemente di addormentarsi.



Il giorno seguente Sara, dopo aver lasciato a scuola Katie, andò a lavoro. Lei, Grissom e Nick dovevano concludere il caso Justin Chambers. Il resto della squadra era alle prese con uno scheletro trovato nel deserto. Sara e Nick erano nell'ufficio di Grissom per l'aggiornamento.

Sara < Come ti ho già detto, abbiamo scoperto che l'arma del delitto è un'abatjour, su cui abbiamo trovato delle impronte, le abbiamo passate all'Afis che ha dato un riscontro >

Nick < Il nostro sospettato si chiama Patrick Dempsey >

Grissom < Cosa sappiamo di lui? >

Sara < Abbiamo parlato con la moglie, ci ha detto che Justin e Patrick erano amici e soci in affari, ma in quest'ultimo periodo litigavano spesso >

Grissom < Potrebbe essere un movente. Abbiamo testimoni? >

Nick < Brass ha mostrato la foto di Dempsey al personale della reception che l'ha riconosciuto >

Grissom < Hanno trovato Dempsey? >

Sara < Brass è andato nel suo appartamento ma l'ha trovato vuoto, è andato nel suo ufficio ma gli hanno detto che non si era presentato >

Nick < La sua segretaria ci ha fornito il numero di targa, in poche ore lo troveranno >

Grissom < Bene >

Il cercapersone di Sara e Nick suonò.

Sara < A quanto pare in meno di poche ore >

Nick < Abbiamo Dempsey, lo stanno portando nella sala interrogatori >

Grissom < Andiamo >

Sara e Nick uscirono dall'ufficio, anche Grissom stava per uscire quando il telefono squillò.



Sara < Dove diavolo è Grissom? >

Nick < Ma che ne so era dietro di noi un momento fa! >

Brass < Ragazzi dobbiamo cominciare l'interrogatorio con o senza Grissom >

Sara < Su forza >

Nick < Sperando che non ci licenzi per questo... >

Entrarono nella sala interrogatori.

Nick < Salve signor Dempsey, sono Nick Stokes della scientifica e lei è Sara Sidle >

Dempsey < Volete spiegarmi perchè sono qui? >

Brass < Come? Pensavo che sarebbe stato lei a dircelo... >

Dempsey lo guardò storto.

Sara < Signor Dempsey, lei era il socio di Justin Chambers? >

Dempsey < Si >

Nick < Penso sappia bene che è morto >

Dempsey < Si >

Brass < Sappiamo anche che in quest'ultimo periodo litigavate spesso, per quale motivo? >

Dempsey < Lui aveva deciso di rompere la nostra società, Justin voleva anche prendersi la percentuale più alta solo perchè era stato lui a fondarla >

Brass < Questo è un ottimo movente >

Dempsey < Cosa? Aspetti, non ho ucciso io Justin! >

Sara < Le sue impronte sono state trovate sull'abatjour usata per ucciderlo e il personale della reception ci ha detto di averla vista salire in camera >

Dempsey < Si ero andato nella sua camera per parlargli, per convincerlo a non rinunciare >

Nick < E come spiega le impronte sull'abatjour? >

Dempsey < Ho acceso la luce >

Brass < Per un'atmosfera soft? Poteva benissimo accendere la luce >

Dempsey < Ero più vicino all'abatjour >

Sara < Se lei è innocente, come mai stava scappando? >

Dempsey < Non stavo scappando, mi stavo trasferendo >

Brass < Ah si? E dove? >

Dempsey < Dalla mia fidanzata, può confermarvelo se volete, ecco il numero >

Brass < Perchè oggi non si è presentato a lavoro? >

Dempsey < Avevo preso un permesso >

Brass < Non secondo la sua segretaria >

Dempsey < La mia segretaria sta per andare in pensione, a malapena ricorda il suo nome >

Sara < Come mai non la licenzia? >

Dempsey < Non ce la faccio, è una vecchia signora che conosco da tanti anni, aspetto che vada in pensione >

Brass < Può inventarci tutte le scuse che vuole, le sue impronte sono sempre sull'arma del delitto >

Dempsey < Voglio un avvocato! >

Brass < Non c'è problema >

Dopo un tempo indefinito, l'interrogatorio si concluse, Dempsey rimaneva sotto custodia, Sara e Nick dovevano verficare se la versione di Dempsey era giusta.

Nick < Ma si può sapere dov è Grissom? Dobbiamo aggiornarlo sul caso! >

Sara < Non ne ho idea Nicky! >

Nick < Io torno sulla scena del crimine, vedo di trovare qualcosa per incriminare Dempsey >

Sara < Io cerco Grissom, ti raggiungerò non appena lo trovo >

Cercò ovunque, nel suo ufficio, al laboratorio audio/video, tracce ecc. Poi entrò nella break room per prendere una bottiglietta d'acqua. D'un tratto vide Grissom sulla soglia della porta.

Sara < Grissom ma dov'eri finito? Ti ho cercato ovun- > restò bloccata quando da dietro la schiena di Grissom sbucò Katie.

Sara < KATIE! Ma cosa ci fai tu qui! >

Katie < Mamma > Corse ad abbracciarla. Sara avrebbe giurato che il cuore le stesse saltando fuori dal petto. Gil decise di lasciarle un pò sole, intanto chiamò Nick.

Sara < Katie tu non dovresti essere con Paul? >

Katie < Ho aspettato un'ola davanti la scuola, non è venuto. Poi la bidella mi ha detto se volevo chiamale qualcuno per falmi venile a plendele >

Sara < E perchè non mi hai chiamato? >

Katie < Glissom ieli mi ha dato il suo numelo e mi ha detto che potevo chiamallo pel qualsiasi cosa >

Sara < Grissom....ha-ha-ha fatto cosa? >

Katie < Mi ha dato il suo numelo >

Sara si sarebbe aspettato di tutto da Grissom, tranne questo. Aveva lasciato in sospeso un'indagine per andare a prendere Katie a scuola! Le aveva dato il suo numero dicendole di chiamarlo in qualunque momento! Quello non era Gil Grissom!

Sara < K-k-katie... sicura che non sei stata tu a chiedere il numero a Grissom? >

Katie < No no me l'ha dato lui! >

Sara < ......... >

Nick < Ehi ciao Katie! >

Sara < Nick... non dovresti essere sulla scena del crimine? >

Nick < Mi ha chiamato Grissom, mi ha detto che dovevamo fare prima una ricostruzione per stabilire se la versione che ci ha dato Dempsey è vera o falsa >

Sara < Ah... ok >

Nick < Però sono riuscito a prendere le registrazioni delle telecamere dell'hotel, sto andando da Archie >

Sara < Nick... per favore potresti portare Katie con te? Devo fare una cosa... >

Nick < Ma certo! Allora piccolina vuoi venire a fare un giro con lo zio Nick? >

Katie < Si! >

I due si diressero al laboratorio audio/video.

Sara era quasi incapace di respirare, non poteva credere a quello che era successo. Ieri si era stranizzata del fatto che Grissom abbia voluto fare da balia a Katie, ma questo era certamente più strano! Era stato comunque davvero gentile, doveva parlargli.
 
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25 replies since 14/5/2009, 00:32   812 views
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