Victoria’s Secret, NC17

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Aleki77
icon12  view post Posted on 25/12/2007, 00:35




Dopo essermi cimentata in un paio di One-Shot, di cui una ancora inedita, su House ho deciso di cimentarmi con una long.
Spero che mi sosterrete e che la possiate trovare divertente almeno quanto io mi sto divertendo nello scriverla. Naturalmente è a sfondo Cotton Candy, la mia religione ormai.
Il primo capitolo in realtà è il prologo di tutta la storia e solo questo capitolo non conterrà spoiler.
Mi piange il cuore che Mary non la legga (lei e la sua fede spoiler free! Che io rispetto e ammiro, ma sono curiosa per natura, che volete farci?), ma mi farò perdonare in una maniera o l'altra. Buon Natale a tutti.




Contiene spoiler, per ora almeno fino a 4X09, poi chi lo sa…


1 – Beautiful



Don't look at me

Every day is so wonderful
And suddenly, it's hard to breathe
Now and then, I get insecure
From all the pain, I'm so ashamed



Una delle molte cose a cui House davano fastidio era il ritrovarsi addormentato sulla sua poltrona nello studio di diagnostica a quell’ora di notte, ma la cosa che lo aveva reso ancora più irritato era lo svegliarsi e ascoltare Christina Aguilera quando lui era certo di aver impostato i Depeche Mode. Spense l’ipod e si accorse che quella fastidiosa canzone continuava.

I am beautiful no matter what they say
Words can't bring me down
I am beautiful in every single way
Yes, words can't bring me down
Oh no, so don't you bring me down today



Non era l’ipod, le casse del computer erano spente… qualcuno cantava quella dannata canzone.

To all your friends, you're delirious



Però la cantava bene.

So consumed in all your doom



Sorrise. Ora aveva un enigma da svelare, questa era una delle cose che gli piacevano.

Trying hard to fill the emptiness




Si alzò dalla sua poltrona e si diresse fuori dal suo studio, ora doveva scoprire chi fosse la cantante.

The pieces is gone left the puzzle undone



Un’ombra, sicuramente di donna scomparve dietro un angolo.

Is that the way it is



Lui la seguì.

You are beautiful no matter what they say
Words can't bring you down, oh no
You are beautiful in every single way
Yes, words can't bring you down, oh no
So don't you bring me down today



Si stupì di ritrovarsi in pediatria. E la cantante non accennava a fermasi o a smettere di
cantare.

No matter what we do
(no matter what we do)
No matter what they say
(no matter what they say)
We're the song inside the tune full of beautiful mistakes



Un’infermiera andò letteralmente a sbattere contro House. Lei lo guardò sorpresa. Lui con sguardo scocciato.

Inf. “Mi scusi, non l’avevo vista dottor House.”

House “La canzone… chi la canta?”

L’infermiera rimase sorpresa. Poi sorridendo disse: “Normalmente le avrei detto Christina Aguilera, ma poichè penso che sia molto improbabile che si trovi nel nostro ospedale a quest’ora di notte, devo dirle che non lo so. Mi spiace.”

And everywhere we go
(everywhere we go)
The will always shine
(sun will always shine)
But tomorrow we might awake
On the other side



House rimase sorpreso dalla risposta. “Almeno non è una stupida!”

Inf. “Penso che rimarrebbe sorpreso dalla nostra categoria se ci prestasse un po’ più di attenzione.”

House “Ci è mai uscita con il dottor Wilson?”

Inf. “No! Probabilmente ho troppi preconcetti verso i medici.”

House “Non c’è che dire! Lei è proprio in gamba, mi piace.”

L’infermiera gli sorrise. “Mi pare di aver visto un’ombra dirigersi verso radiologia.”

House “Grazie.” – Fece per andarsene, ma si voltò ancora una volta verso l’infermiera. – “Il suo nome?”

L’infermiera sorrise “Herrington, Florence Herrington.”

House “Buona notte signorina Flocerence Herrington e buon lavoro.”

Inf. “Buona notte dottor House e buona caccia.”

House riprese a inseguire quella voce. L’infermiera tornò a controllare i parametri vitali dei suoi piccoli assistiti.

We are beautiful no matter what they say
Yes, words won't bring us down, oh no
We are beautiful in every single way
Yes, words can't bring us down, oh no
So don't you bring me down today



House si ritrovò a vagare per la radiologia, la misteriosa cantante non sembrava aver intenzione di smettere. Aveva cercato in ogni stanza, dalla sala lettura referti alla TAC, niente da fare.

Don't you bring me down today
Don't you bring me down today



La canzone era terminate e la cantante non sembrava voler riprendere, per un attimo aveva pensato che potesse trattarsi dell’infermiera di pediatria, ma la canzone aveva proseguito anche mentre erano assieme. Odiava non riuscire a risolvere gli enigmi che si era prefissato di risolvere. Questo era già il terzo.
Forse era meglio pensare che richiedessero più tempo per poter trovare la soluzione invece che a un suo fallimento. Del resto lui era House, il grande diagnosta.

----------

Fine primo capitolo


Fatemi sapere com'è, che se non è buona non continuo.
ciao ciao

Edited by Aleki77 - 25/12/2007, 02:12
 
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view post Posted on 25/12/2007, 18:22

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Io non leggo, ma un commentino lo lascio :P Sono sicura che sarà una ff fantastica perchè essendo scritta da te non può che essere così!! :yeah:

Non vedo l'ora di poterla leggere anch'io! ^^
 
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Aleki77
view post Posted on 25/12/2007, 18:33




Grazie Mary!
Spero che mediaset mandi in onda le prime 9 puntate di House al più presto!
Sulla bellezza della ff... beh ho imparato dalla migliore ;)
 
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Aleki77
view post Posted on 25/12/2007, 23:02




Oltre a Mary che non la può leggere per ovvi motivi, non ci sono commenti.
Ha fatto così shifo? :sick: O non attira? :unsure:
Vabbe per ora non demordo. Andiamo con la seconda parte e vediamo se sono più fortunata. :P

2 – Fastidiosamente



La mattina seguente House si presentò al lavoro solamente alle 11.00, i nuovi paperotti erano tutti presenti. Lui era irrequieto, la dormita non gli aveva portato né consiglio né riposo. Solamente quella stramaledetta canzone continuava a risuonargli nella testa. Aveva provato ad ascoltare i Queen, poi gli Who passando per i Linking Park finendo addirittura dagli Evanescence, ma niente, quella voce e quella canzone non sembravano voler lasciare la sua mente.

Per un istante squadrò i nuovi paperotti, c’era qualcosa di fastidioso in quella scena.
Solo Foreman era al suo posto, gli altri non sembravano centrare nulla con quel luogo, forse era per questo che aveva usato quella dannata aula per selezionarli.
Per un attimo ebbe la sensazione di sentire profumo di caffè.
Guardò la brocca e la vide vuota.

House “Foreman! Vai al pronto soccorso e di a Cameron che voglio il caffè! Il suo caffè.”

Foreman lo guardò annoiato. – “Non vado a disturbare una collega perché tu vuoi il suo caffè!”

House “Ma io voglio quel dannato caffè!”

Foreman “Arrangiati. Non penso che Cameron abbia voglia di fartelo ancora. E poi come hai fatto negli ultimi sei mesi?”

House lo guardò scocciato. I nuovi paperi erano sorpresi.

House faceva i capricci come un bambino. House gli fece la linguaccia. – “Sei proprio antipatico! Hai passato troppo tempo con la Cuddy.”

Foreman alzò gli occhi dall’ultimo numero del Medical Journal e lo fissò. – “Vai tu da Cameron a chiederglielo, io non ne ho nessuna intenzione, tra l’altro dovresti stare attento a non trovare Chase sulla tua strada.”

House “Che c’entra ora il canguro?”

Foreman “Mi pare di ricordare che stiano assieme! Non penso che gli faccia piacere che il suo ex capo vada dalla sua ragazza e gli dica “Preparami il caffè!” no, non penso che gli farebbe piacere.”

House “Ho detto caffè, non servizio sessuale! E poi anche se glielo chiedessi sarebbe Cameron a prendere la decisione, sono sicura che tra i due è lei quella con le palle!”

Il diagnosta stizzito lanciò il suo zaino nel suo ufficio. Chiuse porta e tende.

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Kutner “Tutto questo casino per un caffè?”

Foreman “Tutto quello che esce dalla sua routine è un casino per House, ti ci abituerai.”

Kutner “Il caffè lo faceva la dottoressa Cameron?”

Foreman “Per tre anni, ogni giorno lavorativo, lei entrava e preparava il caffè, e glielo versava nella sua maledetta tazza rossa.”

Kutner si alzò e fece per prenderla.

Foreman “Il tuo lavoro ti sta a cuore?”

Kutner “Ma è solo una tazza.”

Foreman “Per te forse, non per lui! Non lo fare mai più! Non ho voglia di sentirlo urlare, soprattutto non oggi.”

Taub “Ogni grande ha le sue manie, lascia perdere quella tazza e rimettiti a fare quello che stavi facendo.”

Kutner “Non stavo facendo nulla!”

Taub “Appunto!”

----------

Una manciata di minuti dopo entrò la Cuddy nello studio e vide che anche i nuovi paperotti come i precedenti non sapevano come far passare il tempo.

Cuddy “Dov’è?”

Foreman “Di là, non sembrava di buon umore.”

Cuddy “Quando mai lo è?”

Foreman “Oggi più del solito!”

Cuddy lo guardò con aria interrogativa.

Foreman “Gli manca il caffè di Cameron!”

Caddy “Bambino viziato.”

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La donna entrò nel santa sanctorum di House e chiuse la porta dietro di se.

Cuddy “Ho un caso!”

House “Non mi va!”

Cuddy “Hai ottenuto quello che volevi, hai i tuoi nuovi schiavetti, usali e comincia a diventare produttivo!”

House “Produttivo? Non stai parlando con un contadino.”

Cuddy “No di certo! Perché se parlassi con un contadino quello il suo lavoro lo starebbe facendo dall’alba e non come te che sei arrivato solo ora.”

Detto questo gli lanciò in mano una cartella clinica e uscì dallo studio sbattendo la porta.

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Meno di un minuto dopo una cartella finì addosso a Foreman.

House “Leggi.” – gli disse mentre si dirigeva alla lavagna.

Foreman “Maschio caucasico, di 48 anni, diabetico, presenta astenia, acne e osteoporosi avanzata.”

House “Diagnosi differenziali!”

Hadley “Una malattia reumatica.”

Kutner “Carenza del gruppo B”

Taub “Lupus.”

Foreman “Adenoma ipofisario.”

House li guardò per un attimo, sembrava aver fatto una buona scelta. Finalmente, dopo averli sottoposti a torture e stress psicologici di ogni genere li aveva trovati.
Erano i migliori? Forse? Ancora quella sensazione di fastidio che non lo lasciava.
Li osservò uno a uno.

C’era Kutner, quello che parlava a sproposito, che faceva danni ovunque toccasse eppure aveva una mente aperta e intraprendente, Taub, il chirurgo plastico che aveva abbandonato una brillante carriera per evitare che sua moglie venisse a sapere dei suoi tradimenti, poi c’era tredici, Hadley, che sembrava la più dotata, quella che gli teneva testa, quella che era in gamba sul serio nella diagnostica, ma che non voleva sapere se aveva o meno il morbo di Huntington, ora uno dei suoi puzzle e naturalmente poi c’era Foreman ricondotto all’ovile, preso per fame dalla Cuddy.

Eppure, nonostante tutto c’è qualcosa che gli procurava un certo fastidio e il fatto di non riuscire ad individuarlo lo mise, se possibile, di ancora più cattivo umore.

House “Taub anamnesi, Kutner esami ematochimici e delle urine, fai anche un dosaggio ormonale, tredici e Foreman voglio una PET SCAN celebrale e visto che ci siete fatene una anche ai reni e ai surreni.”

Foreman “Pensi ad un adenoma del surrene?”

House “Forse, del resto combacerebbe con la tua teoria dell’adenoma ipofisario.”

Foreman “Vero.”

House “Fate in fretta io vado a pranzo.”

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Quando Foreman e Hadley arrivarono in radiologia dovettero scontrarsi con il numero impressionate di persone in attesa.

Hadley “C’è una fila incredibile, l’infermiera mi ha detto che ci sono almeno 24 h di attesa! Che facciamo?”

Foreman “House direbbe che ci ha insegnato a rubare e mentire, quindi noi dobbiamo fare in modo di ottenere questa PET prima che lui torni dal suo pranzo.”

Hadley “Idee?”

Foreman “Si una. Adesso guarda.”


Foreman andò al banco accettazione e cominciò a filtrare con l’infermiera addetta allo smistamento dei pazienti. Quindici minuti dopo avevano ottenuto di passare davanti a tutti e di fare il loro esame.


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Fine secondo capitolo


Hei io aspetto i vostri commenti, non deludetemi ;)

Edited by Aleki77 - 26/12/2007, 23:58
 
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modestina87
view post Posted on 26/12/2007, 10:00




eccomi!! allora diciamo ke...gli spoiler d house nn li conosco molto bene..so solo dei nuovi paperotti, ma nn ho visto le puntate...quindi m sa ke alcuni riferimenti nn li capirò....
vabbè nn fa nulla la ff è fantastica lo stesso!!

complimenti x come hai reso house!! tu e mary riuscite sul serio a rendere il VERO house!!
viziato e rompiBIP come al solito :P

bellissima la parte in cui kiede il caffè di cameron :laugh:

CITAZIONE (Aleki77 @ 25/12/2007, 23:02)
House “Ho detto caffè, non servizio sessuale! E poi anche se glielo chiedessi sarebbe Cameron a prendere la decisione, sono sicura che tra i due è lei quella con le palle!”

questa poi è bellissima!!! a parte il fatto ke è una cosa ke lui direbbe...ma poi ...sn d'accordo kn lui!!! :fischio:

:applausi: continua!!! è bella sul serio!!
aspetto il prox cap
 
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Aleki77
view post Posted on 26/12/2007, 23:49




WOW questo si che è un commento come si deve! Grazie... posterò presto non ti preoccupare!
 
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Aleki77
view post Posted on 27/12/2007, 22:25




Dopo il super commento di Modestina non potevo non postare e così eccomi qui anche sta sera.
Buon divertimento!

3 – Scommettiamo?



Erano solo le tre del pomeriggio e lui aveva già risolto il caso, del resto era solamente Cushing, banale anche per una matricola di medicina. Aveva spedito paziente ed esami a Wilson.
Ora poteva rilassarsi sul serio. Gli Smashing Pumpkins sembravano finalmente aver cancellato quella maledetta canzone e quella voce. House si accomodò meglio sulla sua poltrona e si appisolò.

----------

Una ragazza, una ragazza molto carina, vestita con il camice blu da infermiera entrò nello studio comune. Si guardò attorno e dopo aver individuato Foreman gli si parò davanti con un radioso sorriso sulle labbra.

Inf. “Lei è il dottor Foreman?” – Disse dolcemente.

Erik le sorrise “Certamente!”

L’espressione del viso mutò diventando una maschera inespressiva. “Lei è un dottore morto! La prossima volta che si permetterà di cercare di sedurre una delle mie collaboratrici per ottenere un esame, fosse anche solo una banale radiografia al torace, lei sarà morto in quell’istante.”

Foreman sembrò sconvolto. Gli altri paperi si misero a ridacchiare, ma smisero immediatamente quando videro il suo sguardo, sembrava che potesse uccidere.

Foreman “Mi spiace, ma il paziente stava per morire.”

Inf. “Poche balle! Per un adenoma della corteccia del surrene non si muore in 24 ore!”

Taub “Lei è solo un’infermiera, come può dirlo?”

Inf. “Io posso! Perché lo so! E non faccia l’idiota con me, ho studiato quanto e più di lei. È inutile che voglia farmi sentire inferiore perché non lo sono. Ora, dov’è il vostro capo idiota?” – Disse irata.

Nessuno ebbe il coraggio di dire nulla, ma lo sguardo di Kutner si posò sullo studio accanto dove le tende erano ancora chiuse.

L’infermiera vi entrò come una furia.

----------

Mentre House cadenzava con il piede il ritmo di Bullet With Butterfly Wings, sentì una porta aprirsi.

Inf. “Lei è un idiota!”

House “Con chi ho il dispiacere?” – Disse molto annoiato mentre sollevava una palpebra per poter guardare in faccia la sua interlocutrice.

Inf. “Con il suo incubo peggiore.”

House “Pensa di farmi paura?”

Inf. “No, so che lei è troppo idiota per avere paura.”

House “Senta, primo non ho capito che problema lei ha con me e secondo perché mi chiama idiota.”

Inf. “Idiota perché lei lo è. L’altro motivo è che non tollero gli imbroglioni.”

House “Dove avrei imbrogliato?”

Inf. “Un suo subordinato ha costretto una delle mie infermiere a inserire prima il vostro paziente in lista per la PET, per diagnosticare un adenoma della corteccia del surrene e un adenoma ipofisario bastava una RMN o una TAC con mezzo di contrasto. Per giove, aveva tutti i segni tipici del Cushing, persino la faccia a luna piena era chiaramente visibile! Gli mancava solo un grosso cartello al collo con scritto: IO HO IL MORBO DI CUSHING.”

House “E lei come può dirlo?”

Lo sguardo di lei sembrò fulminarlo, era una sensazione che aveva già provato, ma non riusciva a ricordare quando e chi gliela facesse provare.

Inf. “Con i sintomi che il paziente manifestava anche una matricola di medicina ci sarebbe arrivata.”

House “Lei però non è un medico.”

Inf. “Ancora con questa storia! Io lo so, il come non è importante quanto il sapere. Lei è un nefrologo per giove, doveva arrivarci in meno di due secondi a formulare questa diagnosi. Se non fosse stato sicuro sarebbe bastato aspettare i valore dell’ACTH.”

House “Il laboratorio è lento.”

Inf. “Stia attento House, perché d’ora in poi sui suoi pazienti ho il diritto di veto.”

House “E chi è lei? Dio?”

Inf. “Già. Io decido chi vive e chi muore! Se lo ricordi.”

House “E’ inutile che si metta a citarmi The Pretender, non mi faccio impressionare io.”

Inf. “Beh almeno ha riconosciuto la citazione.” – Fece per andarsene, ma si voltò ancora verso il diagnosta. – “Ho dato disposizione che nessuno dei suoi pazienti possa saltare la coda senza un mio espresso ordine.” – Fece per andarsene, ma si voltò ancora una volta verso di lui.

House “Altre raccomandazioni?”

Inf. “No è che adoro questo passaggio, Bullet With Butterfly Wings merita sempre.” – Gli disse un attimo prima di uscire.

Tell me I'm the only one
Tell me there's no other one
Jesus was the only son, yeah.
Tell me I'm the chosen one
Jesus was the only son for you

[…]



House “Almeno ha buon gusto!”

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Si alzò dalla sua poltrona e andò nel grande studio dove erano riuniti i suoi paperotti.

House “Chi era?”

Foreman “Non ne ho idea.”

Hadley “La nuova Case Manager.”

House “La nuova che?”

Taub “Case Manager, praticamente una manager per favorire il percorso diagnostico del paziente.”

Kutner “Ho sentito dire che la Cuddy l’ha assunta per non mandare in pensione anticipata Kruger.”

House “Kruger, non è mai qui.”

Kutner “Appunto, sembra che volesse qualcuno per risistemare la radiologia.”

House voltò le spalle ai suoi assistenti e si diresse verso l’uscita.

Foreman “Dove vai?”

House “Dalla latteria ambulante per farmi togliere di torno quella rompi. Mi da fastidio. Ah cioccolatino!” – Disse voltandosi verso Foreman. – “Se devi fare le cose, falle fatte bene e non farti cagnare come un bambino con le mani nella marmellata.” – E lasciò la stanza.

-----------

Come un tornado entrò nello studio della Cuddy.

House “Voglio che mi liberi di quella pazza scatenata che hai messo in radiologia.”

Cuddy alzò un sopraciglio e lo guardò per un paio di secondi, sorrise e riprese a leggere il plico che aveva davanti a se. – “Vedo che hai conosciuto la nuova Case Manager!”

House “Non so chi sia, ma non la voglio tra i piedi.”

Cuddy “L'ho assunta un prima di tutto perché è la migliore che c’è sul territorio nazionale, dopo aver fatto il colloquio ho capito che è tale e quale a te e quindi ci sarebbe stato qualcun altro in grado di pestarti i piedi oltre a me. Basta che non mi demoliate l’ospedale divertitevi. Ah!” – Disse guardandolo negli occhi. - “Io starei attenta se fossi in te. Ha avuto un’accusa per percosse su un medico che non ha seguito le sue “regole”… accuse poi ritirate ovviamente, sembra che lei sapesse qualcosa di personale per fare in modo di ottenere quello che voleva.”

House “Che gli è successo a quello che è stato menato da quella mocciosa?”

Cuddy “Quaranta giorni di gesso e so che ora non potrà più fare il neurochirurgo, gli ha spezzato due dita della mano destra. Lei ha detto che ci è caduto sopra, i testimoni concordano, ma dalla lastra, che ho visto personalmente, sembravano decisamente fratture a legno verde.”

House “Dolorose!” – Mentre faceva una smorfia di dolore, e come per solidarietà con il chirurgo prese due Vicodin.

Cuddy “Molto!”

House “Quindi potrebbe venire a menarmi e così avere la scusa per farmi prescrivere un po’ di Vicodin in più?” – Disse speranzoso.

Cuddy “No, lei punta sulle cose a cui tieni di più. Lo sa, lo capisce, non so come, ma con un’occhiata sa chi sei e dove ti farà più male. È come te!”

House “L’hai assunta perché era a spasso?”

Cuddy “No anzi, ci ho messo sei mesi per averla. Ha uno stipendio più alto del tuo! Ma la cosa che l’ha fatta capitolare è stato che le ho detto che avrebbe lavorato con te, le brillavano gli occhi.”

House “Ottimo. Se non ci pensa Wilson prima, riuscirò a portarmela a letto entro capodanno.”

Cuddy “Io non ci credo!”

House “Scommettiamo?”

Cuddy “Lascia perdere House, lei è al di sopra delle tue possibilità!”

House “Avanti che hai da perdere?”

Cuddy “Ti farai tanto male, ma facciamo come vuoi tu. Una settimana di ambulatorio che non riuscirai a portartela a letto.”

House “Due settimane di ambulatorio e da qual momento sarà la mia schiavetta.”

Cuddy “Andata!”

House pensò che era stato troppo facile, ma due settimane senza ambulatorio e una bella scopata erano troppo gratificanti per rinunciare.

House “Raggio di sole questa volta ti ho in pugno!”

Lei sorrise e lui se ne andò

La dottoressa Cuddy si rilassò meglio sulla poltrona, avrebbe vinto, ne era certa, del resto aveva in mano una scala reale e lui poi avrebbe dovuto strisciare.

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- fine terzo capitolo -

Hei io aspetto sempre i vostri commenti, positivi o negativi possano essere.

Edited by Aleki77 - 28/12/2007, 16:16
 
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modestina87
view post Posted on 28/12/2007, 13:26




bene bene bene se il risultato dei miei commenti sn altri capitoli....ti sommergerò!!! ;)

ora devo andare..appena torno leggo...e commento!!!
 
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Aleki77
view post Posted on 28/12/2007, 16:17




Io ci sto! Affare fatto ;)
 
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modestina87
view post Posted on 28/12/2007, 20:47




CITAZIONE
Io ci sto! Affare fatto ;)

xfetto allora!!! mi inviti a nozze!!

complimenti ancora una volta x il nuovo capitolo....
la nuova Case Manager è un mito!! voglio proprio vedere ki la spunta tra i due!! :P

CITAZIONE (Aleki77 @ 27/12/2007, 22:25)
House “Quindi potrebbe venire a menarmi e così avere la scusa per farmi prescrivere un po’ di Vicodin in più?” – Disse speranzoso.

nn cambierà mai!!!!!!!!!!! solo lui potrebbe pensare una cosa simile!! grande ale!!


CITAZIONE
House “Ottimo. Se non ci pensa Wilson prima, riuscirò a portarmela a letto entro capodanno.”

:laugh: ...mmm qst sì ke è una bella sfida.... anke riuscirci prima ke Wilson se la sposi è una bella impresa hihi

nn vedo l'ora di leggere come la "conquisterà"!!
 
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Aleki77
view post Posted on 29/12/2007, 14:13




Visto che a Modestina piace, postiamo un altro capitolo!
Commenti = nuovo capitolo!

E ora pronti, attenti, via!

4 – Nuove amicizie



Quella mattina il freddo era intenso sul serio. Per fortuna le mani erano nei guanti di pelle. Scese dalla moto e sfilò il casco liberando una cascata di capelli corvini. Con un elastico legò i lunghi capelli in una bassa coda.
Passò dal pronto soccorso, voleva dare un occhiata per conoscere meglio il posto nuovo.
Con il casco sotto braccio, cominciò a guardasi attorno, nonostante fossero solamente le sette del mattino il via vai era notevole.
Sembrava che tutti avessero il pieno controllo della situazione.
Una barella, con dei paramedici che la spingevano, le sfrecciò davanti.

Paramedico “Abbiamo bisogno di una mano.”

Una dottoressa bionda accorse. – “Ragguagliatemi.”

Paramedico “Maschio, bianco sulla trentina, incidente stradale maggiore, pressione 80/40, frequenza cardiaca 150 aritmica, saturazione in caduta libera, non riusciamo a intubarlo.”

Dottoressa “Chiama un’intensivista e un chirurgo, c’è la deviazione della trachea. Addome globoso, sicuramente emorragia interna. Chiama in radiologia e blocca un posto per una TAC.”

Il corpo del poveretto cominciò ad inarcarsi.

Dottoressa “Convulsioni. 10 mg di ativan.”

Inf. “Invece di una TAC ha bisogno di una PET SCAN. Deve avere un’emorragia intracranica.” – Disse una mora staccandosi dal muro da dove aveva osservato tutta la scena.

Dottoressa “Lei chi è scusi?” – Disse mantenendo gli occhi fissi sul paziente.

Inf. “La nuova Case Manager del dipartimento di diagnostica per immagini.”

La bionda dottoressa le sorrise.

Dottoressa “Forse ha ragione. Chiedi una PET!”

Inf. “Se vuole le do una mano. Ha bisogno di una tracheotomia prima di infilarlo nella PET.”

Dottoressa “Si grazie, visto che l’intensivista non si vede una mano farebbe comodo.”

La bionda dottoressa fece le due incisioni di routine e poi con l’aiuto dell’infermiera sconosciuta inserì la cannula, e cominciò a ventilare.

Inf. 2 “Dalla PET mi dicono che ci vogliono venti minuti prima che si liberi.”

Inf. “Mi passi il telefono. Sono il capo. Voglio la PET libera in due minuti e pronta ad operare. … Non c’è problema. Farò io il tecnico.”

La dottoressa e le infermiere presenti rimasero sorprese da quell’atteggiamento, ma la sconosciuta sembrava decisamente sapere cosa fare e come muoversi per ottenere quello che aveva in mente.


Spinsero la barella fino agli ascensori, le porte si aprirono e ne uscì Chase.

Chase “Mi hai fatto chiamare?”

Dottoressa “Ormai non mi servi più.”

Chase “Hai fatto una tracheotomia da sola?”

Inf. “Che ci vuole? E comunque si sposti, e allerti l’equipe di neurochirurgia e quella di chirurgia generale.”

Chase “Perché? Necessità di un intervento?”

Inf. “Ma lei è un genio!”

Per un attimo Chase rimase immobile, gli sembrava di aver sentito parlare House.

Chase “Ma lei chi è?”

Inf. “Dovrò andare in giro con un cartello! Sono la Case Manager del dipartimento di diagnostica per immagini.”

Chase “Quella che ieri ha minacciato House?”

Inf. “Già”!

Chase “Ha tutta la mia ammirazione.”

Inf. “Non la mia però! Ora si tolga di torno se l’unica cosa che sa fare è parlare.”

Chase si irrigidì, ma si sposto sul fondo dell’ascensore. Lei aveva il potere di farlo sentire come aveva fatto e come faceva ancora House, piccolo, inutile, insignificante. Ci mancava solo che lo chiamasse canguro. Era sorpreso dalla tranquillità della sua collega, aveva solamente sorriso allo scambio di battute. Non lo aveva difeso, ma forse era meglio così per non sentirsi umiliato ancora di più.

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Arrivarono in radiologia.

Tutte le infermiere e i tecnici li stavano aspettando. Un’infermiera prese il casco e la giacca della Case Manager, quella successiva gli mise un sovra camice.

Ma da quando è arrivata? Meno di una settimana mi sembra, eppure tutto il reparto sembra sapere cosa lei vuole. Li ha ammaestrati? – Pensò Chase.

Un paio di infermieri misero il paziente sul lettino della PET mentre la sconosciuta infermiera era dietro il vetro e digitava velocemente al computer.
Mentre il macchinario si mise in funzione, Chase contattò le due equipe chirurgiche e fece predisporre la sala operatoria.

----------

Chase si soffermò a guardare il profilo della bionda e poi della mora, stranamente, voleva incrociare lo sguardo della mora e non della bionda che era anche la sua ragazza.
Si stupì di questo desiderio. La mora lo accontentò e a lui sembrò di annegare in quegli occhi blu. Lei sorrise e distolse lo sguardo tornando a concentrarsi sul suo lavoro. La bionda non si accorse di nulla e continuò a guardare le scansioni della PET.

L’emorragia celebrale c’era sul serio. Era localizzata nel lobo frontale.
La PET evidenziò senza ombra di dubbio che c’era un danno alla vena porta, del resto i segni erano inequivocabili come l’addome globoso e il livido viola da cintura di sicurezza che si stava formando sul torace e sull’addome. Per fortuna avevano localizzato immediatamente entrambe le emorragie, il paziente avrebbe avuto una chance.

L’equipe chirurgica arrivò e si portò via il paziente.

Dottoressa “Grazie per l’aiuto. Sono Allinson Cameron.” – Le disse tendendo una mano dopo essersi sfilata i guanti in lattice.

Inf. “Figurati, di nulla. Sono Victoria Keane.”

Si strinsero le mani. In quella stretta di mano ci furono complicità, simpatia, amicizia e comprensione. Era nata un’amicizia.

Cameron “Lui è Robert Chase.”

Victoria lo squadrò per un paio di secondi e poi disse – “Ah, ora ho capito chi sei! L’australiano diseredato ex dipendente di House!”

Lui ebbe un sussulto. – “Sembra che tu sappia tutto di me.”

Keane “Solo quello che dicono le voci. Le infermiere sanno sempre tutto ricordatevelo. E ora ho capito chi sei pure tu! L’immunologa!”

Cameron “Sei sorprendente. Sei decisamente informata.”

Keane “Deformazione professionale penso, ho lavorato per il dipartimento di stato un paio di anni fa, ma era noioso."

Chase “Da quanto sei qui?”

Keane “Oggi è il mio quinto giorno.”

Cameron “Perché hai litigato con House?”

Victoria sorrise. – “Un po’ per il principio che prima o poi con qualcuno devo litigarci e chi meglio di lui si presta al gioco? E un po’ perché se io dico di no è no.”

Chase “Con House non è così facile dire di no.”

Keane “Se fosse stato facile non mi sarei divertita.”

Inf. “Dottoressa Keane, la dottoressa Cuddy la desidera nel suo studio.”

Keane “Melany?”

Inf. “Si dottoressa?”

Keane “Puoi chiamarmi Victoria. Ti sembrava arrabbiata la dottoressa Cuddy?”

Inf. “Ho parlato con la sua segretaria.”

Keane “E?” – Con sguardo incoraggiante.

Inf. “Sembrava molto tranquilla.”

Keane “Grazie Melany. Ottimo! House è già andato a lamentarsi di me.”

Cameron “ Cosa te le fa pensare?”

Keane “Lo so e basta. Ci vediamo in giro. Ciao.”

Cameron/Chase “Ciao e grazie.”

-----------

Li lasciò da soli davanti a uno dei monitor della PET.

Chase “Che tipa!”

Cameron “Mi piace! È in gamba.”

Chase “Come mai era giù da te?”

Cameron “Non lo so, è rimasta a guardarmi e quando ho chiesto una TAC lei è intervenuta e mi ha dato una mano.”

Chase “Mi sembrava di sentir parlare House.”

Cameron “Si hai ragione, sembra avere le sue capacità diagnostiche.”

Chase “A dir la verità io pensavo all’arroganza con la quale mi ha parlato.”

Cameron “Con me e con l’infermiera è stata molto gentile. Si vede che sei tu che non le ispiri fiducia.” – Disse ridendo.

----------

Con sicurezza Victoria si diresse verso l’ufficio della Cuddy e bussò discretamente.

Cuddy “Si?”

Keane “Sono Victoria.”

Cuddy “Entra.”

Keane “È già venuto a lamentarsi di me?”

Cuddy “Naturalmente si.”

Keane “E?”

Cuddy “Gli ho detto che tu resti e di mettersela via.”

Keane “Non l’avrà presa bene.”

Cuddy “Non la prende mai bene quando lo si contraddice. Ma volevo metterti in guardia.”

Keane “Da cosa? Da lui?”

Cuddy “Abbiamo fatto una scommessa.”

Keane “Su di me? Ah! Non mi sembra però molto regolare che tu me lo venga a dire.”

Cuddy “È per la natura della scommessa che te lo devo dire.”

Keane “Che avete scommesso?”

Cuddy “Che entro la fine dell’anno ti porterà a letto.”

Keane “Ah! Hai già vinto Lisa.”

Cuddy “Ti renderà la vita impossibile se non ottiene quello che vuole.”

Keane “So difendermi benissimo e renderò la pariglia.”

Cuddy “Lo so. Puoi riuscire a mantenere il segreto per un altro mese?”

Keane “Ce l’ho fatta per molto tempo, penso di riuscirci per un solo mese.”

Cuddy “Ottimo! Così lo vedrò strisciare e penserà che tutto il suo fascino sia scomparso.”

Keane “Lisa?”

Cuddy “Si?”

Keane “Pensi che gli verrà un infarto quando lo saprà?”

Cuddy “È probabile.”

Keane “Bene! Perché non vedo l’ora di vederlo agonizzante mentre si tiene il petto!”

Cuddy “Sei crudele.”

Keane “È quello che si meriterebbe. Ora torno nel mio dipartimento. Grazie per l’avvertimento.”

Cuddy “Vic, un’altra cosa…”

Keane “Dimmi?”

Cuddy “Niente violenza fisica e non mi buttate giù l’ospedale. Il bene del paziente viene prima di rancori e cose simili.”

Keane “Naturalmente. Per chi mi hai preso?” – Disse con un sorriso malizioso.

Cuddy “Speriamo bene. A presto.”

Keane “A presto!”

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Allora questo capitolo ha sollecitato la vostra curiosità?
Io vi aspetto numerosi!

Edited by Aleki77 - 30/12/2007, 04:01
 
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modestina87
view post Posted on 29/12/2007, 14:47




sollecitato la curiosità!?!?!? solo!??! mi ha incuriosita a livelli insostenibili!!
qual è il segreto!? :ph34r:
e xkè queste due sn così complici!?!? :mmm:
penso sia superfluo richiedere IMMEDIATAMENTE il prox capitolo.... hihi

bellissima la scena in cui Chase esce dall'ascensore....
CITAZIONE
Chase “Perché? Necessità di un intervento?”
Inf. “Ma lei è un genio!”

:laugh: :laugh:
ale 6 GRANDE!!
e lei è la versione femminile di house!! :lol:

l'unica cosa brutta è che Chase sta con Cameron...ma suppongo sia così anke nella quarta stagione.. :(
 
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Aleki77
view post Posted on 29/12/2007, 17:33




CITAZIONE (modestina87 @ 29/12/2007, 14:47)
sollecitato la curiosità!?!?!? solo!??! mi ha incuriosita a livelli insostenibili!!
qual è il segreto!? :ph34r:
e xkè queste due sn così complici!?!? :mmm:
penso sia superfluo richiedere IMMEDIATAMENTE il prox capitolo.... hihi

Beh il titolo parla chiaro... è sul segreto che si regge l'intera storia e sono felice di averla resa interessante. Cuddy e Vic ... beh lo vedrai più avanti
Il prossimo capitolo penso che lo pubblicherò il 31 di dicembre!

CITAZIONE (modestina87 @ 29/12/2007, 14:47)
bellissima la scena in cui Chase esce dall'ascensore....
CITAZIONE
Chase “Perché? Necessità di un intervento?”
Inf. “Ma lei è un genio!”

:laugh: :laugh:
ale 6 GRANDE!!
e lei è la versione femminile di house!! :lol:

Oh si ho adorato quella parte, soprattutto quando Cam gli dice:
CITAZIONE
"Ormai non mi servi più."

CITAZIONE (modestina87 @ 29/12/2007, 14:47)
l'unica cosa brutta è che Chase sta con Cameron...ma suppongo sia così anke nella quarta stagione.. :(

si pultroppo, ma fidati della mia fede Cotton!

grazie come sempre per il tuo attento e simpatico commento! ;)
 
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Aleki77
view post Posted on 31/12/2007, 16:31




Eccomi qui pronta per gli ultimi aggiornamenti 2007!

Piccola premessa: il titolo di questo capitolo l'ho copiato spudoratamente da il Nickname di una persona... mi sembrava l'unico adatto. Se questa persona non è d'accordo dell'uso che ne ho fatto me lo faccia sapere che provvederò a modificarlo. Ho cercato e ricercato, mi sono spremuta le meningi... ma questo titolo è perfetto. Grazie!

4...
3...
2...
1...

5 – Verbal Judo



Per House la mattina trascorse nella noia più totale. Aveva spedito i nuovi paperotti in ambulatorio, mentre Foreman era stato richiesto per un consulto neurologico in ortopedia. Niente casi, nessun enigma da risolvere, solo musica, ma anche quella sembrava aver perso il suo fascino, nemmeno Innuendo dei Queen l’aveva risollevato dalla sua noia. L’unico momento di gioia lo ebbe guardando le repliche di General Hospital.

Wilson “Vieni a pranzo?”

House “Cosa?”

Wilson “Vieni a mangiare o digiuni?”

House “Offri tu?”

Wilson “Come sempre!”

House “Allora ci sto.”

I due medici si allontanarono verso la mensa.

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Wilson “Come mai hai il muso?”

House “Io non ho il muso.”

Wilson “Sembra che ti abbiano tolto uno dei tuoi giocattoli.”

House “Ho fatto una scommessa con la Cuddy, ma lei è certa di riuscire a battermi, devo scoprire il suo asso nella manica.”

Wilson “Che scommessa hai fatto con la Cuddy?”

House “Che mi sarei portato a letto una tipa prima dell’anno nuovo.”

Wilson “La Cuddy fa scommesse del genere?” – L’oncologo lo guardo per un istante. – “No aspetta qui c’è sotto qualcosa. Oltre al guadagno della scopata gratuita che cosa ottieni?”

House “Due settimane senza ambulatorio.”

Wilson “La Cuddy ha senz’altro un asso nella manica. Ma chi è che ti dovresti portare a letto?”

House “Lei! La moretta!” – Disse indicando Victoria che era seduta da sola ad un tavolo della mensa mentre stava leggendo qualcosa e addentando una succosa mela verde.

Wilson “Carina.”

House “Ti è dato di volta il cervello Wilson? Solo carina? È strafica!”

Wilson “Ok, è vero è decisamente bella, forse un po’ giovane.”

House “L’importante che sia maggiorenne e consenziente.” – Sul viso di Wilson si dipinse un’espressione poco convinta. – “Ok! Sulla maggiore età non ho dubbi, altrimenti la Cuddy non l’avrebbe mai assunta. Per quanto riguarda la parte del consenziente ci sto lavorando.”

Wilson “Come si chiama?”

House “Non ne ho idea.”

Wilson “Sei messo male.”

House “Affatto perché ora andremo là e tu con il tuo sorriso le strapperai il nome.”

Wilson “Troppo tardi.” Disse indicando Chase e Cameron mentre si stavano sedendo al tavolo con Victoria.

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Cameron “Possiamo?”

Keane “Certo, sedetevi pure.”

Chase “Che stai leggendo?”

Keane “Te l’ha mai detto nessuno che troppa curiosità fa male?”

Chase si bloccò, di nuovo quella sensazione.

Keane sorrise. – “Dottor Chase si rilassi! Stavo scherzando! Sto leggendo un articolo sui mezzi di contrasto delle scintigrafie. Meno tossico, più risultati e così via.”

Chase “È un lavoro che ti ha assegnato la Cuddy?”

Keane “No affatto. Mi piace tenermi aggiornata.”

Cameron “Buona rivista.” – Disse mentre Victoria alzava la rivista per mostrargliela.

Keane “Buon articolo.”

“Buon giorno miei ex paperotti come state?” – Disse House sbucando da dietro. – “Buon giorno anche a lei infermiera, non ricordo il suo nome?”

Keane ”Per lei il mio nome è DIO!”

Cameron e Chase non poterono trattenere le risate. House li fulminò con lo sguardo.

House “E per il mio amico Wilson?”

Wilson era decisamente imbarazzato. Lei lo guardò con i suoi occhi blu e pure Jimmy, come era successo per Chase, ne rimase sconvolto, tanto che per un momento pensò di urlare “Uomo in mare”.

Victoria si alzò dal tavolo e stese la mano verso Jimmy. – “Lei deve essere l’oncologo martire amico del dottor House. Molto piacere, sono Victoria Keane, Case Manager del dipartimento di diagnostica per immagini.”

House “Insomma una radiologa.”

Keane “Già. Del resto lei è solo un azzecca garbugli! Prego, se non dispiace ai miei amici potete sedervi al nostro tavolo. Sono certa che già vi conosciate.”

Wilson fece un cenno con il capo verso Cameron e Chase e si sedette con loro.

Wilson “Molto piacere dottoressa Keane.”

Keane “Mi chiami pure Victoria. Dottor Wilson.”

Wilson “Certo Victoria, ma solo se mi chiamerà James.”

Cameron alzò un sopraciglio. In un attimo era riuscita a conquistare Wilson, ma era risaputa la sua passione per le belle infermiere, questa volta però, sembrava che non fosse lui il cacciatore, ma la preda.

Allison guardò negli occhi Victoria con uno sguardo interrogativo. Lei rispose con uno sguardo malizioso e di complicità.
House si era seduto vicino a Victoria.
House e Victoria guardarono Allison negli occhi e quest’ultima scoprì che non solo il colore dei loro occhi era assolutamente identico, ma che anche vi aleggiava la stessa espressione di vittoria.

House “Allora Victoria cosa ci fa da noi?”

Keane “Per lei dottor House, sono sempre Dio e sono qui per renderle la vita un tormento.” – Gli disse sorridendo.

House “Cioè la Cuddy le ha dato il posto per controllarmi?”

Keane “Qualcosa del genere. In realtà devo controllare che le richieste degli esami siano appropriate. Per dirla in breve decido io chi vive e chi muore.”

House “Su quale base?”

Keane “Sulla mia conoscenza, sulla mia esperienza e naturalmente anche sul mio master di secondo livello in diagnostica per immagini preso alla JH, sul quale c’è scritto che posso farlo.”

House “Quanti anni ha? 25?”

Keane “Ad una donna non si chiede l’età, ma se proprio vuole saperlo ne ho 27.”

House “Paparino l’ha raccomandata come fece a suo tempo quello del canguro?”

Chase strinse i pugni.

Cameron “Però lo hai tenuto più di tutti noi mi pare.”

House ignorò Cameron e riprese a fissare Victoria.

Victoria fece un sorriso un po’ amaro. – “Non ho mai conosciuto mio padre.”

House “Anamnesi interessante? Morto?”

Keane “No, non mi risulta, si è solo data alla macchia.”

House “Così mammina l’ha tirata su da sola.”

Keane “Qualcosa del genere, si. I suoi genitori invece sono felici di avere uno sciancato bastardo per figlio?”

Aveva toccato un tasto dolente per House che fece una smorfia.

Cameron era sorpresa, Victoria era riuscita a comprenderlo e a colpire duro nel giro di pochi minuti.

House “A dir la verità sono un figliolo modello per i miei genitori, soprattutto per mio padre, ma forse tu non lo puoi capire.”

Keane “Già è vero. Sono una piccola mocciosa abbandonata che non sa quanto sia bello avere una famigliola unita. Beh pazienza! La famiglia è fuori moda e io invece preferisco stare al passo con il tempo, anzi di solito preferisco dettarla.”

La tensione tra i due era palpabile. Cameron era sconvolta non riusciva a capire cosa stesse
succedendo e poi ebbe l’illuminazione. – “Ma voi state filtrando!”

Tutti rimasero sconvolti da quell’affermazioni.

Keane sorrise a Cameron. – “Anche se fosse?” – Poi guardando il volto di Cameron comprese molte cose.

Keane “Dottor House lei ci sta provando con me?”

House “Sai una notte di sesso sarebbe interessante. Non sembri una che ti arrendi. Devi essere fantastica sotto le lenzuola.”

Keane “Oh si, lo sono, ma sono fantastica anche per le sveltine negli sgabuzzini. Ma ti devo avvertire, non spezzo solo dita di solito, spezzo anche cuori.”

House “Vuol dire che poi mi innamorerei di te?”

Keane “Di solito succede!”

House “Allora non mi ha ancora capito.” – Disse con un sorriso cattivo.

Keane “Io invece penso proprio di si.”

House si mise a guardarle il seno.

Keane “Porto una quarta. Interessato alla mercanzia?”

Chase e Wilson sembrarono strozzarsi con i bocconi dei loro panini. Cameron alzò uno sopraciglio, ma lo sguardo di Victoria nella sua direzione era rassicurante.

House “Che stai ascoltando con l’ipod che porti sotto la divisa?”

Victoria sorrise. “Oggi Linkin Park.”

House “Interessante selezione. Io preferisco…”

Keane “No, non me lo dire, sono brava ad indovinare. Ieri erano gli Smashing Pumpkins, mentre oggi … i Queen.”

Lui alzò il sopraciglio e la guardò interessato. – “Sai mocciosetta sei intrigante.”

Keane “Da quando sono nata.”

Gli altri li guardavano a bocca aperta, la vita al PPTH sarebbe stata molto più interessante nei prossimi mesi.

House “Hai detto che se devo eseguire un esame urgente deve passare attraverso di te giusto?”

Keane “Se devi superare la fila, si.”

House “E se succede di notte, o nel tuo giorno libero?”

Lei sorrise. – “Tecnici, infermieri e medici sanno come trovarmi, ma ti avviso, se muovo il mio splendido fondoschiena per un tuo capriccio, mi vendicherò e ti assicuro che sono molto brava in questo.”

Cuddy “Victoria!”

Keane “Si Lisa?”

Tutti la squadrarono, pochissimi chiamavano la direttrice con il suo nome di battesimo e di solito non avveniva in pubblico.

Cuddy “Ho un finanziatore che necessità di una TAC ad un polso, quanto deve aspettare?”

Victoria estrasse il suo palmare e controllò. – “Almeno tre ore.”

Cuddy “Sono un po’ troppe.”

House “Per lei non puoi fare preferenze. Altrimenti vado dalla stampa e gli racconto come in questo bellissimo ospedale i ricchi abbiano una corsia preferenziale.”

Cuddy “ Victoria?”

Keane “Che cosa si è fatto?”

Cameron “Ci è caduto sopra.” - Tutti la guardarono sorpresi. – “E’ un mio paziente, l’ho accolto io.”

Keane “E per un polso chiedi una TAC?”

Cameron “Io ho chiesto una radiografia del polso e una consulenza ortopedica.”

Keane “Ragionevole direi.”

Cuddy “Allora Vic?”

Keane “Dottoressa Cameron può darmi i parametri auxometrici e anagrafici?”

Cameron “Allie andrà bene.”

Keane “Vic andrà benissimo. Spara!”

House le guardò. – “Siete diventate amiche in quanto? Due secondi?”

Keane “In molto meno! Ah, ma forse non ti avevo ancora informato sulle mie preferenze sessuali?”

Tutti compresa Cameron rimasero a fissarsi a bocca spalancata.

Keane “Sto aspettando Allie!” – Disse mentre scrocchiava le dita nella direzione di Allison.

Cameron “Ah, ok… Ha settant’anni, maschio, altezza 1,70 metri, peso direi 75 kg.”

Keane “Che fretta ha con quell’età? Che deve fare?”

Cuddy “Vic!”

Keane “Ok ok … il capo sei tu. Se mi autorizzi inauguro la nuova TAC e ti faccio io da tecnico.”

House “Non è giusto! Fai le preferenze perché vuoi portarti a letto la Cuddy!”

Keane “Può essere! Ma la verità non la saprai mai. E poi lei è il capo e tu no!

House “Sono un capo dipartimento.”

Keane “Non del mio dipartimento.”

House “Sei un’infermiera!”

Keane “Già ma fino a quando Kruger non si farà vedere il capo sono io, al di sopra di me solo Lisa
Cuddy e Dio forse. Ah già, Dio sono io, quindi solo Lisa Cuddy.”

Cuddy. “Mi spiace tra un pari grado e il capo, vince il capo.”

House “Perché lei è un capo dipartimento?”

Cuddy “Perché l’ho deciso io! Andiamo Victoria.”

Keane “È stato un piacere pranzare con voi, spero di rifarlo. James è stato un piacere. Ci si trova
in giro. Arrivederci Dottor Chase. Allie! Greg!”

House “Chi ti ha dato il permesso di chiamarmi per nome?”

Victoria gli fece l’occhiolino. – “Visto che mi hai praticamente invitato nel tuo letto ho pensato potevamo superare certi inutili formalismi!”

House “Ma…!”

Cameron “Vengo anch’io con te.” - Tutti la fissarono. - “Che c’è? È un mio paziente e poi sono curiosa di vedere la nuova TAC.”

Victoria e Cameron raccolsero le loro cose e seguirono la Cuddy

House “Hei canguro, non è che la tua ragazza è diventata lesbica stando con te?”

Chase “Ti assicuro di no House! Lo sai lei è sempre affascinata da qualcuno che riesce a farti tenere la bocca chiusa.”

House “Quindi come ha fatto ad interessarsi di te? Di solito sono io che te l’ho sempre chiusa.”

Chase rimase in silenzio non sapeva che dire. E l’imbarazzo scese sui tre.

House “Che ne dici Wilson, Cameron ha cambiato sponda o ha scoperto che la mocciosetta è un caso pietoso?”

Wilson “Secondo me vuole solo fare amicizia. Victoria è veramente carina e soprattutto molto simpatica.”

House “Già, già come un porco spino sotto al sedere.”

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:D Io ho riso tantissimo mentre lo scrivevo, spero di avervi fatto almeno sorridere ;)

Divertitevi sta sera ovunque voi sarete! Che il nuovo anno sia ricco di soddisfazioni e amore! E perchè no... pieno di Cotton Candy!

Edited by Aleki77 - 31/12/2007, 17:26
 
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modestina87
view post Posted on 31/12/2007, 16:45




CITAZIONE
:D Io ho riso tantissimo mentre lo scrivevo, spero di avervi fatto almeno sorridere ;)

Divertitevi sta sera ovunque voi sarete! Che il nuovo anno sia ricco di soddisfazioni e amore! E perchè no... pieno di Cotton Candy!

almeno sorridere!??! :laugh:
sn caduta dalla sedia dalle risate!!! :applausi:

il dialogo vic-house è bellissimo...sembrava d sentir parlare due house!!

CITAZIONE
Keane “In molto meno! Ah, ma forse non ti avevo ancora informato sulle mie preferenze sessuali?”

:woot: GRANDEEEEE!! l'avevo immaginato, ma il modo in cui gliel'ha detto è semplicemente fantastico!!
povero house!!

p.s. buon divertimento anke a te!!
 
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93 replies since 25/12/2007, 00:35   2053 views
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