Eccomi qui pronta per gli ultimi aggiornamenti 2007!
Piccola premessa: il titolo di questo capitolo l'ho copiato spudoratamente da il Nickname di una persona... mi sembrava l'unico adatto. Se questa persona non è d'accordo dell'uso che ne ho fatto me lo faccia sapere che provvederò a modificarlo. Ho cercato e ricercato, mi sono spremuta le meningi... ma questo titolo è perfetto. Grazie!4...
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5 – Verbal Judo
Per House la mattina trascorse nella noia più totale. Aveva spedito i nuovi paperotti in ambulatorio, mentre Foreman era stato richiesto per un consulto neurologico in ortopedia. Niente casi, nessun enigma da risolvere, solo musica, ma anche quella sembrava aver perso il suo fascino, nemmeno Innuendo dei Queen l’aveva risollevato dalla sua noia. L’unico momento di gioia lo ebbe guardando le repliche di General Hospital.
Wilson “Vieni a pranzo?”
House “Cosa?”
Wilson “Vieni a mangiare o digiuni?”
House “Offri tu?”
Wilson “Come sempre!”
House “Allora ci sto.”
I due medici si allontanarono verso la mensa.
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Wilson “Come mai hai il muso?”
House “Io non ho il muso.”
Wilson “Sembra che ti abbiano tolto uno dei tuoi giocattoli.”
House “Ho fatto una scommessa con la Cuddy, ma lei è certa di riuscire a battermi, devo scoprire il suo asso nella manica.”
Wilson “Che scommessa hai fatto con la Cuddy?”
House “Che mi sarei portato a letto una tipa prima dell’anno nuovo.”
Wilson “La Cuddy fa scommesse del genere?” – L’oncologo lo guardo per un istante. – “No aspetta qui c’è sotto qualcosa. Oltre al guadagno della scopata gratuita che cosa ottieni?”
House “Due settimane senza ambulatorio.”
Wilson “La Cuddy ha senz’altro un asso nella manica. Ma chi è che ti dovresti portare a letto?”
House “Lei! La moretta!” – Disse indicando Victoria che era seduta da sola ad un tavolo della mensa mentre stava leggendo qualcosa e addentando una succosa mela verde.
Wilson “Carina.”
House “Ti è dato di volta il cervello Wilson? Solo carina? È strafica!”
Wilson “Ok, è vero è decisamente bella, forse un po’ giovane.”
House “L’importante che sia maggiorenne e consenziente.” – Sul viso di Wilson si dipinse un’espressione poco convinta. – “Ok! Sulla maggiore età non ho dubbi, altrimenti la Cuddy non l’avrebbe mai assunta. Per quanto riguarda la parte del consenziente ci sto lavorando.”
Wilson “Come si chiama?”
House “Non ne ho idea.”
Wilson “Sei messo male.”
House “Affatto perché ora andremo là e tu con il tuo sorriso le strapperai il nome.”
Wilson “Troppo tardi.” Disse indicando Chase e Cameron mentre si stavano sedendo al tavolo con Victoria.
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Cameron “Possiamo?”
Keane “Certo, sedetevi pure.”
Chase “Che stai leggendo?”
Keane “Te l’ha mai detto nessuno che troppa curiosità fa male?”
Chase si bloccò, di nuovo quella sensazione.
Keane sorrise. – “Dottor Chase si rilassi! Stavo scherzando! Sto leggendo un articolo sui mezzi di contrasto delle scintigrafie. Meno tossico, più risultati e così via.”
Chase “È un lavoro che ti ha assegnato la Cuddy?”
Keane “No affatto. Mi piace tenermi aggiornata.”
Cameron “Buona rivista.” – Disse mentre Victoria alzava la rivista per mostrargliela.
Keane “Buon articolo.”
“Buon giorno miei ex paperotti come state?” – Disse House sbucando da dietro. – “Buon giorno anche a lei infermiera, non ricordo il suo nome?”
Keane ”Per lei il mio nome è DIO!”
Cameron e Chase non poterono trattenere le risate. House li fulminò con lo sguardo.
House “E per il mio amico Wilson?”
Wilson era decisamente imbarazzato. Lei lo guardò con i suoi occhi blu e pure Jimmy, come era successo per Chase, ne rimase sconvolto, tanto che per un momento pensò di urlare “
Uomo in mare”.Victoria si alzò dal tavolo e stese la mano verso Jimmy. – “Lei deve essere l’oncologo martire amico del dottor House. Molto piacere, sono Victoria Keane, Case Manager del dipartimento di diagnostica per immagini.”
House “Insomma una radiologa.”
Keane “Già. Del resto lei è solo un azzecca garbugli! Prego, se non dispiace ai miei amici potete sedervi al nostro tavolo. Sono certa che già vi conosciate.”
Wilson fece un cenno con il capo verso Cameron e Chase e si sedette con loro.
Wilson “Molto piacere dottoressa Keane.”
Keane “Mi chiami pure Victoria. Dottor Wilson.”
Wilson “Certo Victoria, ma solo se mi chiamerà James.”
Cameron alzò un sopraciglio. In un attimo era riuscita a conquistare Wilson, ma era risaputa la sua passione per le belle infermiere, questa volta però, sembrava che non fosse lui il cacciatore, ma la preda.
Allison guardò negli occhi Victoria con uno sguardo interrogativo. Lei rispose con uno sguardo malizioso e di complicità.
House si era seduto vicino a Victoria.
House e Victoria guardarono Allison negli occhi e quest’ultima scoprì che non solo il colore dei loro occhi era assolutamente identico, ma che anche vi aleggiava la stessa espressione di vittoria.
House “Allora Victoria cosa ci fa da noi?”
Keane “Per lei dottor House, sono sempre Dio e sono qui per renderle la vita un tormento.” – Gli disse sorridendo.
House “Cioè la Cuddy le ha dato il posto per controllarmi?”
Keane “Qualcosa del genere. In realtà devo controllare che le richieste degli esami siano appropriate. Per dirla in breve decido io chi vive e chi muore.”
House “Su quale base?”
Keane “Sulla mia conoscenza, sulla mia esperienza e naturalmente anche sul mio master di secondo livello in diagnostica per immagini preso alla JH, sul quale c’è scritto che posso farlo.”
House “Quanti anni ha? 25?”
Keane “Ad una donna non si chiede l’età, ma se proprio vuole saperlo ne ho 27.”
House “Paparino l’ha raccomandata come fece a suo tempo quello del canguro?”
Chase strinse i pugni.
Cameron “Però lo hai tenuto più di tutti noi mi pare.”
House ignorò Cameron e riprese a fissare Victoria.
Victoria fece un sorriso un po’ amaro. – “Non ho mai conosciuto mio padre.”
House “Anamnesi interessante? Morto?”
Keane “No, non mi risulta, si è solo data alla macchia.”
House “Così mammina l’ha tirata su da sola.”
Keane “Qualcosa del genere, si. I suoi genitori invece sono felici di avere uno sciancato bastardo per figlio?”
Aveva toccato un tasto dolente per House che fece una smorfia.
Cameron era sorpresa, Victoria era riuscita a comprenderlo e a colpire duro nel giro di pochi minuti.
House “A dir la verità sono un figliolo modello per i miei genitori, soprattutto per mio padre, ma forse tu non lo puoi capire.”
Keane “Già è vero. Sono una piccola mocciosa abbandonata che non sa quanto sia bello avere una famigliola unita. Beh pazienza! La famiglia è fuori moda e io invece preferisco stare al passo con il tempo, anzi di solito preferisco dettarla.”
La tensione tra i due era palpabile. Cameron era sconvolta non riusciva a capire cosa stesse
succedendo e poi ebbe l’illuminazione. – “Ma voi state filtrando!”
Tutti rimasero sconvolti da quell’affermazioni.
Keane sorrise a Cameron. – “Anche se fosse?” – Poi guardando il volto di Cameron comprese molte cose.
Keane “Dottor House lei ci sta provando con me?”
House “Sai una notte di sesso sarebbe interessante. Non sembri una che ti arrendi. Devi essere fantastica sotto le lenzuola.”
Keane “Oh si, lo sono, ma sono fantastica anche per le sveltine negli sgabuzzini. Ma ti devo avvertire, non spezzo solo dita di solito, spezzo anche cuori.”
House “Vuol dire che poi mi innamorerei di te?”
Keane “Di solito succede!”
House “Allora non mi ha ancora capito.” – Disse con un sorriso cattivo.
Keane “Io invece penso proprio di si.”
House si mise a guardarle il seno.
Keane “Porto una quarta. Interessato alla mercanzia?”
Chase e Wilson sembrarono strozzarsi con i bocconi dei loro panini. Cameron alzò uno sopraciglio, ma lo sguardo di Victoria nella sua direzione era rassicurante.
House “Che stai ascoltando con l’ipod che porti sotto la divisa?”
Victoria sorrise. “Oggi Linkin Park.”
House “Interessante selezione. Io preferisco…”
Keane “No, non me lo dire, sono brava ad indovinare. Ieri erano gli Smashing Pumpkins, mentre oggi … i Queen.”
Lui alzò il sopraciglio e la guardò interessato. – “Sai mocciosetta sei intrigante.”
Keane “Da quando sono nata.”
Gli altri li guardavano a bocca aperta, la vita al PPTH sarebbe stata molto più interessante nei prossimi mesi.
House “Hai detto che se devo eseguire un esame urgente deve passare attraverso di te giusto?”
Keane “Se devi superare la fila, si.”
House “E se succede di notte, o nel tuo giorno libero?”
Lei sorrise. – “Tecnici, infermieri e medici sanno come trovarmi, ma ti avviso, se muovo il mio splendido fondoschiena per un tuo capriccio, mi vendicherò e ti assicuro che sono molto brava in questo.”
Cuddy “Victoria!”
Keane “Si Lisa?”
Tutti la squadrarono, pochissimi chiamavano la direttrice con il suo nome di battesimo e di solito non avveniva in pubblico.
Cuddy “Ho un finanziatore che necessità di una TAC ad un polso, quanto deve aspettare?”
Victoria estrasse il suo palmare e controllò. – “Almeno tre ore.”
Cuddy “Sono un po’ troppe.”
House “Per lei non puoi fare preferenze. Altrimenti vado dalla stampa e gli racconto come in questo bellissimo ospedale i ricchi abbiano una corsia preferenziale.”
Cuddy “ Victoria?”
Keane “Che cosa si è fatto?”
Cameron “Ci è caduto sopra.” - Tutti la guardarono sorpresi. – “E’ un mio paziente, l’ho accolto io.”
Keane “E per un polso chiedi una TAC?”
Cameron “Io ho chiesto una radiografia del polso e una consulenza ortopedica.”
Keane “Ragionevole direi.”
Cuddy “Allora Vic?”
Keane “Dottoressa Cameron può darmi i parametri auxometrici e anagrafici?”
Cameron “Allie andrà bene.”
Keane “Vic andrà benissimo. Spara!”
House le guardò. – “Siete diventate amiche in quanto? Due secondi?”
Keane “In molto meno! Ah, ma forse non ti avevo ancora informato sulle mie preferenze sessuali?”
Tutti compresa Cameron rimasero a fissarsi a bocca spalancata.
Keane “Sto aspettando Allie!” – Disse mentre scrocchiava le dita nella direzione di Allison.
Cameron “Ah, ok… Ha settant’anni, maschio, altezza 1,70 metri, peso direi 75 kg.”
Keane “Che fretta ha con quell’età? Che deve fare?”
Cuddy “Vic!”
Keane “Ok ok … il capo sei tu. Se mi autorizzi inauguro la nuova TAC e ti faccio io da tecnico.”
House “Non è giusto! Fai le preferenze perché vuoi portarti a letto la Cuddy!”
Keane “Può essere! Ma la verità non la saprai mai. E poi lei è il capo e tu no!
House “Sono un capo dipartimento.”
Keane “Non del mio dipartimento.”
House “Sei un’infermiera!”
Keane “Già ma fino a quando Kruger non si farà vedere il capo sono io, al di sopra di me solo Lisa
Cuddy e Dio forse. Ah già, Dio sono io, quindi solo Lisa Cuddy.”
Cuddy. “Mi spiace tra un pari grado e il capo, vince il capo.”
House “Perché lei è un capo dipartimento?”
Cuddy “Perché l’ho deciso io! Andiamo Victoria.”
Keane “È stato un piacere pranzare con voi, spero di rifarlo. James è stato un piacere. Ci si trova
in giro. Arrivederci Dottor Chase. Allie! Greg!”
House “Chi ti ha dato il permesso di chiamarmi per nome?”
Victoria gli fece l’occhiolino. – “Visto che mi hai praticamente invitato nel tuo letto ho pensato potevamo superare certi inutili formalismi!”
House “Ma…!”
Cameron “Vengo anch’io con te.” - Tutti la fissarono. - “Che c’è? È un mio paziente e poi sono curiosa di vedere la nuova TAC.”
Victoria e Cameron raccolsero le loro cose e seguirono la Cuddy
House “Hei canguro, non è che la tua ragazza è diventata lesbica stando con te?”
Chase “Ti assicuro di no House! Lo sai lei è sempre affascinata da qualcuno che riesce a farti tenere la bocca chiusa.”
House “Quindi come ha fatto ad interessarsi di te? Di solito sono io che te l’ho sempre chiusa.”
Chase rimase in silenzio non sapeva che dire. E l’imbarazzo scese sui tre.
House “Che ne dici Wilson, Cameron ha cambiato sponda o ha scoperto che la mocciosetta è un caso pietoso?”
Wilson “Secondo me vuole solo fare amicizia. Victoria è veramente carina e soprattutto molto simpatica.”
House “Già, già come un porco spino sotto al sedere.”
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Io ho riso tantissimo mentre lo scrivevo, spero di avervi fatto almeno sorridere
Divertitevi sta sera ovunque voi sarete! Che il nuovo anno sia ricco di soddisfazioni e amore! E perchè no... pieno di Cotton Candy!
Edited by Aleki77 - 31/12/2007, 17:26