Io nn dico nulla se non grazie!!
Las Vegas, sede della scientifica.Jarod stava lavorando al computer nella sala riservata ai componenti della squadra di notte di Grissom. Stava controllando delle schede personali e si gustò una delle sue PEZ, presa da un astuccio con la testa di Asterix.
Dopo quello che era successo poco prima si era posto una domanda che non voleva lasciare senza risposta: cosa ci faceva sulla seconda scena del crimine Eckley? Non era del caso, né autorizzato a stare lì e anche se lo fosse stato non aveva motivo di tornare in un luogo già ripetutamente analizzato.
In quel momento vide attraverso la vetrata Grissom, Catherine ed Eckley parlare tra loro in modo concitato.
Jarod chiuse il portatile e guardando l’uomo intensamente mormorò “Cosa ci nascondi Eckley?”
Da qualche parte fuori Las Vegas.
Jarod aveva deciso di seguire Eckley.
Non era un gran piano, ma Jarod raramente non si fidava del suo istinto. Così aveva preso la sua auto personale ed aveva aspettato la fine del turno di Eckley. E ora era diretto verso il deserto del Nevada, dietro alla sua macchina.
Non era difficile farsi scoprire viaggiando nel deserto, così Jarod seguì Eckley a distanza e a fari spenti, sperando di non investire nessun coyote indifeso. Ad un certo punto Eckley si fermò, nei pressi di una baracca fatiscente. Jarod, a distanza, si fermò a sua volta, uscendo dall’auto ed estraendo il suo binocolo notturno, residuo di qualche missione militare.
Un uomo stava in quel momento uscendo dalla baracca, stringendo la mano del supervisore del turno di giorno.
Jarod abbassò il binocolo e guardò con risentimento i due uomini che in quel momento si separavano. Se non ci fossero state delle vite ancora in gioco gliel’avrebbe fatta pagare a modo suo, ma in quelle circostanze bisognava essere prudenti.
Fece il numero di Grissom e gli spiegò la situazione, lui arrivò con pochi uomini dove Jarod gli aveva indicato ed entrarono insieme nella baracca dove, dopo una breve lotta, riuscirono ad immobilizzare l’uomo e trovarono i ragazzi scomparsi, legati in una stanza adiacente.
Jarod e Grissom tirarono un sospiro di sollievo.
Grissom “Non so come tu abbia fatto…non c’erano prove.”
Jarod “Sono stato fortunato.”
Grissom “Certo.” Disse a mezza voce e con un sorrisetto sulle labbra.
Grissom “Portatelo alla centrale per l’interrogatorio.”
Jarod “Aspetta…lì ci sarà Eckley…”
Grissom “Di questo non dobbiamo preoccuparci…lo stiamo già trattenendo.”
Ufficio di Mr. Parker.
Lyle bussò prima di entrare nell’ufficio di suo padre, come faceva di consueto per sapere novità; si sedette su una poltrona alla scrivania vedendo che Mr Parker era impegnato in una conversazione telefonica dai toni bruschi. Si mise a vagare con lo sguardo tra le carte sul tavolo e notò un pagamento di un milione e mezzo di dollari ad un conto di Boston.
Normalmente non ci avrebbe fatto caso: al Centro c’era sempre qualcuno da comprare, per il suo silenzio o per qualche particolare servizio, ma la gita di quel giorno lo fece pensare, così aspettò che suo padre si sedette, guardandolo con occhi socchiusi e indagatori.
Mr Parker “Lyle, non ti avevo sentito…”
Lyle “Stai facendo beneficenza?” disse accennando con la testa ai fogli che aveva letto.
Mr Parker “Oh…si tratta di un vecchio affare…parliamo piuttosto di qualcosa per te…”
Las Vegas, sede della scientifica.Jarod era dovuto rimanere spettatore nell’interrogatorio all’uomo della baracca (aveva già fatto troppo per essere appena arrivato), Grissom e Catherine riuscirono comunque anche senza di lui a scoprire ciò che era accaduto, nonostante fosse una storia incredibile.
Eckley aveva contattato l’uomo, uno sbandato, spiegandogli ciò che avrebbe dovuto fare e dicendogli espressamente le prove che doveva “dimenticare” e le precauzioni che doveva prendere. Il piano di Eckley era quello di scoprire prove che lui stesso avrebbe messo in modo da risolvere lui stesso il caso, promettendo allo sbandato di fargli avere l’insanità mentale e una bella somma come pagamento.
L’ interrogatorio di Eckley non ebbe però altrettanto successo in quanto l’uomo fece scena muta.
Quando uscì dalla stanza per l’interrogatorio, Jarod non riuscì a trattenerre la sua rabbia.
Jarod “Hai distrutto tre famiglie, e per cosa? Per fare l’eroe? Ti rendi conto del male che hai fatto?!?”
Eckley “Io sono meglio di Grissom, potevo dimostrarlo.”
Jarod scosse la testa e lo guardò pieno di sdegno mentre veniva portato via sotto gli occhi di tutti i suoi dipendenti e colleghi.
Ufficio di Sydney.
Lyle “Sorellina sono felice di trovarti qui.” disse entrando con un gran sorriso.
Miss Parker “Peccato che io non possa dire altrettanto…che succede? Arriva in mattinata un cargo di ragazze orientali?”
Lyle si avvicinò “Il tuo amico dei computer deve fare una ricerca.”
Miss Parker lo guardò inarcando un sopracciglio.
Las Vegas, sede della scientifica.Grissom “Jarod, tutto bene?”
Jarod “Sì, mi dispiace per la mia scenata.”
Grissom “E’ difficile comprendere la mente umana…soprattutto quando siamo davanti a certe situazioni.”
Jarod “Non riesco nemmeno a immaginare una…insomma non ha senso. Quei poveri ragazzi non rivedranno mai più i loro genitori.”
Grissom “E’ vero.” Disse con tono greve. “Comunque i ragazzi si sono tutti sistemanti dai parenti. Grazie a te sono ancora vivi.”
Jarod fece un sorriso malinconico.
Grissom “Sai cosa faccio quando mi capita una brutta giornata?”
Jarod lo guardò dubbioso, “Non saprei.”
Grissom “Sei mai andato sulle montagne russe?”
Jarod “Beh non credo di essere mai andato in Russia a parte forse…”
Grissom lo guardò confuso “Ok, ok andiamo.”
Ufficio di Sydney.Lyle aveva memorizzato il numero di conto che aveva visto sulla carta nell’ufficio di suo padre e la banca che lo possedeva, grazie a queste informazioni Broots non ci mise molto a capire che il conto era di Brigitte.
Parker, Lyle e Sydney erano rimasti a discuterne.
Lyle “Perché papà dovrebbe dare tutti quei soldi a Brigitte…è ovvio che lei sa qualcosa che deve rimanere segreto, ma perché non ucciderla e basta?”
Miss Parker lo guardò, “Sono veramente commossa dal tuo animo nobile…”
Sydney “Mi chiedo comunque come può essere ancora viva…tu hai assistito alla sua morte.”
Lyle “Raccontaci come è andata, precisamente”
Miss Parker si alzò. Questa situazione la rendeva nervosa.
“Ha dato alla luce il bambino, poi è morta…Cox ha dichiarato la sua morte, poi siamo usciti e siamo saliti sull’elicottero. È stato allora che Cox ha dato fuoco alla casa.”
Sydney “Sembra che Cox non sia stato abbastanza scrupoloso.”
Miss Parker “Già…solo lui poteva in qualche modo salvarla.”
Lyle “Vuoi dire che l’ha fatta passare per morta quando non lo era…Quindi Cox l’avrebbe salvata, ma perché?”
Broots “Strano che stiate parlando proprio di lui.”
Miss Parker lo guardò un po’ infastidita “Prego Broots entra pure.”
Broots deglutì guardando Miss Parker e poi Sydney che gli sorrise.
Sydney “Perché è strano che parliamo di Cox?”
Broots “Beh perché ho scoperto proprio ora da un mio amico…” un breve sguardo a Lyle gli fece subito tagliare corto. “Cox è stato trovato fuori città...morto.”
Miss Parker e Lyle si guardarono: non poteva essere una coincidenza, le loro supposizione dovevano essere esatte…ma perché Mr. Cox avrebbe dovuto salvare Brigitte rischiando la vita?