CITAZIONE (mary_jordan @ 15/11/2007, 20:58)
OT: confidiamo tutti nella resistenza/invulnerabilità dei dischi rigidi!
i mie HD non sono invulnerabili... ho perso anni e anni di foto
. Sto pensado se è il caso di spenderci i soldi per recuperare almeno le fotografie!
Ma per la gioia di tutti i documenti sono integri!
e quindi ecco il nuovo capitolo di Descent 2!!!
Loft with a view
- settima parte -
Ore 10.30 AM East Coast
Sim Lab - The Centre
Blue Cove - Delawere
Miss Parker entrò nel Sim Lab seguita da Sam.
Lo spazzino portava uno scatolone che sembrava presente.
MP “Broots devi fare un lavoro per me!”
B “Si Miss Parker, cosa devo fare?”
MP “Devi analizzare il contenuto dello scatolone!”
B “Cosa devo cercare?”
MP “In particolare droghe, sostanze stupefacenti, farmaci, tossine e quant’altro!”
B “Il solito repertorio, ho capito. Ce lo manda Jarod?”
MP “No! Viene da casa mia!”
Sydney e Broots si guardarono sorpresi. Broots aprì lo scatolone che il fedele Sam aveva appoggiato su un tavolo. Se possibile Broots spalancò ancora di più gli occhi quando le dita toccarono il cristallo lavorato delle bottiglie riempite di alcolici di ogni tipo.
B “Ma queste vengono da casa tua?”
MP “Certo sono mie! E’ un problema fare quello che ti ho chiesto?” – Parker guardò Broots con sguardo intimidatorio, e al poveretto non toccò altro che abbassare la testa.
S “Come mai vuoi che Broots faccia questo tipo di analisi?”
MP “Ho dei vuoti di memoria, penso che qualcuno mi abbia drogato!”
B “Ne … ne sei certa? E chi potrebbe essere stato?”
MP “Broots se ho dei vuoi di memoria come pretendi che sappia chi sia stato? Devo farmi un nodo al fazzoletto per ricordarmi: ora mi hanno drogato?”
Broots non sapeva più dove guardare e con uno sguardo supplicò Syd di gettargli un salvagente.
Syd comprese la richiesta di aiuto e disse: “Qual è l’evento che ti ha fatto pensare di avere dei vuoti di memoria?”
MP “Non riesco a ricordare l’ultima volta che mi sono fatta un drink! Inoltre le bottiglie sono ancora piene. La colf viene tutti i mercoledì ed è impossibile che io per quattro giorni non abbia mai toccato il mio bar!”
Sydney alzò il sopraciglio. – “Da quando sono sorti questi sintomi di paranoia?”
Miss Parker rispose stizzita a quelle domanda: “Da quando avevo 11 anni Syd! Ti sei scordato che siamo al Centro? Diffida di tutti e forse sopravvivrai! Questo è il motto del Centro!”
S “E’ la prima volta che però dimostri queste paranoie, di solito sei superiore!”
MP “Certi eventi ti cambiano!”
S “La scomparsa di tuo padre per esempio?”
MP “Calzante in effetti! Sam , grazie puoi andare!”
Sam “Si Miss Parker.”
Quando Sam uscì Miss Parker si sedette sui gradini del Sim Lab, pochi istanti dopo Sydney la raggiunse, mentre Broots cercò di farsi piccolo piccolo per fare in modo che si dimenticassero di lui.
Miss Parker si guardò attorno e individuò Broots: “Che fai ancora qui? Mi sembrava di averti dato un lavoro da fare!”
B “Vado vado!”
Broots in pochi saltelli uscì dal laboratorio.
S “Raccontami.”
MP “Pensavo di far parte di quella schiera di persone che nel nostro interno sono intoccabili! Ma da quando ho saputo di mia madre, della separazione alla nascita di Lyle, dei molteplici attentati alla vita di mio padre, alla mia vita, ma soprattutto di Kate, ho capito che non ho niente che mi protegga. Più sei in alto e più diventi un bersaglio. Dopo Thomas ho di nuovo un motivo per vivere e non ho nessuna intenzione permettergli di uccidermi o di rivelare qualche segreto.”
S “Sai dove si trovano?”
MP “No, non lo so, ma penso che se rivelassi anche la cosa più banale potrei metterli in pericolo, mentre il mio compito è di proteggerli.”
S “Sono orgoglioso della persona che sei diventata! Sono certo che lo sarebbe anche tua madre!”
MP “Grazie Syd, anche se non te l’ho mai detto sei stato come un secondo padre.”
S “La tua mamma mi aveva chiesto di vegliare su di te.”
MP “Sono sicura che lei sia contenta di come l’hai fatto!”
Sydney appoggiò una mano sulla spalla di Miss Parker, lei vi appoggiò sopra la propria. Aveva voglia di piangere, ma gli occhi erano ostinatamente asciutti. Il suo corpo reagiva ormai indipendente dalle sue emozioni, del resto era perfettamente conscia di quanto fosse pericoloso mostrarsi debole, soprattutto mentre si era al Centro.
S “E se quelle bottiglie contenessero solamente i tuoi alcolici?”
MP “No so… forse sarebbe una buona notizia!”
S “Certo che lo sarebbe. Che altro dovrebbe essere?”
MP “Non lo so, ma mi spaventa uscire dalla mia routine, vuol dire che qualcosa non quadra.”
S “Parker ora hai una figlia e un compagno, questo mi sembra decisamente fuori dalla tua routine.”
MP “Un compagno?” – e mentre pronunciava queste parole si rese conto di non essersi mai soffermata veramente ad analizzare pienamente il suo rapporto con Jarod e ne fu sorpresa.
S “Non so esattamente quali siano i vostri rapporti attuali, ma quando vi ho visto assieme il mese scorso mi sembravate decisamente una coppia affiatata.”
MP “Un obiettivo comune fa miracoli, te lo assicuro.”
S “Quali sono i vostri rapporti?”
MP “Ci sentiamo tutti i giorni, ma penso di essermi concentrata molto su di lei e poco su di lui. Li penso praticamente sempre assieme.”
S “E che tipo di pensieri hai quando non li immagini assieme?”
Parker arrossì lievemente. – “Personali direi.”
S “E’ un inizio!”
MP “Inizio di cosa?”
Sydney sorrise. – “Dovreste passare del tempo da soli per capirli.”
Un rumore di passi li fece girare e videro entrare Mr Lyle.
L “Parker è tutta la mattina che ti cerco!”
MP “Che vuoi Lyle?”
L “Anche oggi con la luna storta! Dovresti andare in una SPA a farti fare un trattamento rilassante.”
MP “A dir la verità ci sono andata ieri. Poche ciance e sentiamo che cosa devi dirmi?”
L “Domani parto per la Cambogia, starò via qualche giorno, vedi di non farmi le scarpe mentre non ci sarò!”
MP “Cambogia… io starei attenta che non siano i Cambogiani a fartele nuove… i mafiosi fanno delle scarpe comode con il cemento, loro, non so, forse si limiteranno a farti una pedicure con un machete.”
L “Ogni giorno che passa sei sempre più acida.”
MP “Chissà da che lato della famiglia ho preso?”
L “Non colgo la provocazione. Ah, invece hai mai pensato di fare dei test del DNA per stabilire i gradi di parentela?”
MP “Ogni mio secondo libero! Ma ogni volta che ho dei contatti con dei parenti, il mio albero genetico viene rimescolato e peggiora, quindi no grazie!”
L “Qualcuno ha detto che la libertà rende liberi! Tu sei l’esempio vivente di come questo sia falso! Ci vediamo al mio ritorno!” – Senza attendere una risposta tornò da dove era venuto.
MP “La mia famiglia felice!”
S “Avere dei legami di sangue è importante, ma lo sono di più i sentimenti.”
MP “Niente favole smielate Syd! Il sangue ha il suo peso!”
S “Non lo nego, ma non è poi così determinante. Ti stavo solo ricordando che là fuori hai una vera famiglia e che Lyle non ne fa parte!”
Parker lo guardò un po’ sorpresa, ma poi accennò ad un sorriso.
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- fine settima parte -
Spero che vi piaccia
Edited by Aleki77 - 6/12/2007, 18:17